Ho da poco letto: “COCA-COLA L’INCHIESTA PROIBITA” di William Reymond.

Il testo demolisce la figura leggendaria della Compagnia attraverso una raccolta incredibile di nomi, cifre e date, precise e documentate. La mole d’informazioni è però ben veicolata verso il lettore da uno stile scorrevole e mai pesante.

La suddivisione in brevi capitoli forse è eccessiva ma l’autore ha evidentemente provato la tecnica della suspance per accattivarsi l’attenzione del lettore medio che, di fronte a temi così scottanti e paradossalmente semi-noti, spesso legge con superficialità e con la modalità-rifugio-mentale del “tanto si sapeva che..”.

Invece non si sapeva propriamente tutto!
Personalmente, ad esempio, nel libro due sono le cose (tra le altre) che mi hanno colpito particolarmente:

la prima è la connivenza con la Germania di Hitler (seguivo già la questione della General-Motors/OPEL e della “FANTA” ma mai avrei sospettato che il marchio “COCA-COLA” attraversasse tranquillamente e alla luce del sole la Guerra, in territorio belligerante “nemico”!)

e la seconda è il supporto della Compagnia a Gustavo Cisneros, grande oppositore del venezuelano Chàvez (”il più grande mal di testa dell’impero americano dopo Cuba”).

Chàvez è odiato per la sua politica che prevede il passaggio di potere dalle multinazionali (quasi tutte di origine nord-americana) allo Stato venezuelano, ivi compresa la sovranità monetaria.

In soldoni:

La Coca-Cola è una corporation. Come tutte le corporations è orientata al duplice scopo del (1) guadagno [immediato] dei suoi azionisti e (2) della supremazia politica ed economica [nel lungo periodo] del Privato sui governi sovrani.

Due documenti che consiglio per una completa visione dello strapotere di un’elite di predatori (I Grassi Banchieri che stanno dietro ogni Consiglio di Amministrazione di ogni Compagnia privata) sono: THE CORPORATION (un film basato sul libro: The Corporation: The Pathological Pursuit of Profit and Power di Joel Bakan) e CONFESSIONI DI UN SICARIO DELL’ECONOMIA di John Perkins).

In un’ottica più generale le corporations sono le teste di ponte che letteralmente invadono nazioni sovrane e mettono il piede dentro la porta di paesi liberi per portarli alla sudditanza verso il Dio-denaro e verso il debito.

Il caso della COCA-COLA non è diverso da tutti gli altri casi (ad esempio la BECHTEL in BOLIVIA e centinaia di altre invasioni non-militari ma di pari, anzi superiore, impatto) e il libro offre chiaramente TUTTI i dettagli e la sequenza passo-passo di come una semplice bevanda diventi un mezzo per schiacciare la democrazia e la libertà individuale di ognuno di noi.
(sandropascucci - www.signoraggio.com)

LA MEDICINA CHE NON GUARISCE di Jörg Blech

Il libro presenta un argomento difficile in modo chiaro e scorrevole. Con tono ironico e diretto porta alla luce l’indicibile: le cure mediche di cui usufruisce oggi la società sono in moltissimi casi superflue e, in troppi casi, dannose.

L’autore riporta, dati alla mano, percentuali imbarazzanti di medicine il cui uso è inutile e dispendioso.

Farmaci, procedure mediche, protocolli e operazioni chirurgiche.. nulla sfugge all’occhio critico con cui l’autore guarda al mondo sopravalutato della medicina.

Una stoccata impietosa anche alla classe medica, in parte venduta ormai ai colossi farmaceutici.

Costose cure mediche, con grassi ritorni per i dottori senza scrupolo che hanno trasformato i loro studi in templi mercificati, pesano sulle spese sociali, personali e di Stato e portano a risultati pressoché nulli se non addirittura nocivi, a volte letali.

Se a questo disincanto aggiungiamo il documentato legame tra l’industria della salute e i più potenti banchieri (veri padroni del mondo) il quadro che ci appare è istruttivo e drammatico al contempo.

Alla luce dei fatti possiamo raggiungere una nuova coscienza:
“La prossima volta che mandiamo giù una pillola colorata facciamolo solo se veramente convinti e in ogni caso consapevoli dei pro e dei contro ben enunciati in questo testo”.

Il libro conclude con una civile esortazione ad una maggiore etica della medicina nella nostra società e con una partecipazione più attiva da parte del cittadino/paziente e del cittadino/dottore.