Auguri per il 2008
Caro Lettore,
inizia il quarto anno di lotta.
Avrai capito che la lotta è con noi stessi, vero? Vero che l’abbiamo capito tutti, oramai?! Almeno questo, confermamelo.. guarda.. mi accontenterei di esser riuscito a far passare almeno questo di concetto.
Sì, certo, Il Grasso Bandiere (IGB) è lì fuori, che ci fiuta, ci brama, ci schiavizza, ma, come si dice*, “il lupo è lupo anche perché la pecora è pecora”.
Siamo noi che ignoriamo, o meglio, vogliamo a tutti i costi ignorare che siamo seduti a cena alla stessa tavola con un cannibale.
La sai la famosa* storiella del cannibale, no?
A cena con il cannibale.
Immagina una sera a cena, una comitiva molto folta di personaggi ben vestiti e dai modi fini, esteriormente molto eleganti. Alla fine della cena alcuni, già sazi a metà delle portate, hanno lasciato qualcosa nel piatto. Altri sono ancora affamati ma, dato l’ambiente, si tengono il languorino. Ma non tutti, tra gli affamati. Alcuni, con spirito o con forza, allungano le mani nel piatto altrui, di quelli che hanno lasciato preziose cibarie. Tra i proprietari del piatto depredato qualcuno si lamenta, qualcuno ci ride su, qualcuno si offende. Ma nessuno reagisce, sai com’è.. dato l’ambiente!
Ma c’è chi osa di più, chi va oltre. C’è chi ha veramente fame, o meglio: chi è fermamente intenzionato a non rimanere con il languorino. Finito il proprio piatto, finito quello del vicino, non sa più cosa ingurgitare. E addenta la mano del vicino ciccione. Lo sbrana. Mano, braccio, spalla.. tutto!
Gli altri strillano terrorizzati ed increduli, si rovesciano sedie, volano tovaglioli. Ma nessuno interviene. C’è chi ha paura di sporcarsi il vestito bello, chi ha paura di vedersi morso uno stinco, chi, in fondo, pensa che quel ciccione se lo meritava, grasso com’era!
C’è chi pensa che tanto la serata era una noia mortale e chi pensa “non sono cazzi miei”. C’è chi non si abbasserebbe mai a giudicare l’altro e chi lo giudica e strilla a gran voce ma intanto cerca di aprire la porta e dileguarsi (ma le porte son bloccate.. perché la stanza è il Mondo e dal Mondo non si fugge senza l’Enterprise der capitano Kirk).
Il macabro pasto extra menù viene consumato e basta. Punto. Amen. La situazione potrebbe stabilizzarsi ma gli occhi del cannibale sono iniettati di sangue. Egli ha ancora fame.
Balza sul prossimo, meno grasso ma pur sempre appetibile. C’è chi, capito l’andazzo della serata, pensa a nascondersi, magari sotto il tavolo o dietro un altro commensale più appetitoso, c’è chi continua ad urlare: “Rimaniamo uniti!”. “Sì, bravi..”, pensa il cannibale, “..così scelgo meglio”. C’è chi, magro magro, pensa: “Prima che tocchi a me si sarà saziato!”. Ma la nottata è lunga e, come si dice: “L’appetito vien mangiando..”
Insomma, tra menefreghismo, viltà, stupidità, collaborazionismo, errori di calcolo, rutti, e sberle tutti vengono divorati. Tutti.
D’altronde, quando sei in una stanza, chiusa, con un cannibale, affamato, cosa pretendi? In cosa speri? In chi speri? Che un cameriere ti apra la porta o ti difenda? Il cameriere fa parte del gioco, deve pensare a lui e, anzi, ti terrà fermo per farti sbranare. Morte tua, vita mia.
Questa è la nostra situazione. Lo vedo da tre anni, ormai. Ho incontrato tutti i tipi presenti nella sala sopra descritta. Nei forum, nelle Fiere delle verità, in mail, ai Controbanco**, nelle riunioni, alle cene (brr..). I meccanismi sono identici, sempre.
Quest’anno ho imparato due parole nuove, due termini utili a spiegare meglio la situazione: “bias di conferma” e “imbarazzo vicario”. Non starò qui a spiegarti il significato, come sempre ti invito a studiare da solo, è più divertente. Ti dico solo che è importante per la Causa, anzi, più precisamente, per la divulgazione delle informazioni sul signoraggio, riserva frazionaria e sovranità monetaria.
Le informazioni.. già.. le informazioni..
Informazioni vs consapevolezza.
Nelle Fiere delle verità (che, come ci eravamo preposti la volta scorsa, sono state il fulcro della campagna 2007 per quanto riguarda la “diffusione del sapere”) ora specifico con più enfasi l’importanza della consapevolezza più che dell’informazione in sé.
Ci sono comici ciccioni, miliardari e amici dei banchieri usurai che manipolano l’attenzione, le menti e i cuori di centinaia di giovani italiane/i, e questo è segno che non è l’informazione da inseguire e/o pretendere ma è la consapevolezza. Come nella cena del cannibale: l’informazione era chiara eppure la maggior parte dei commensali non aveva consapevolezza di come quell’evento si sarebbe risolto per loro stessi, anzi, molte delle vittime hanno male interpretato tali informazioni.
Non si tratta un evento straordinario come quello di avere un cannibale a piede libero in una stanza come fosse un problema di quelli "classici". Ogni problema ha una soluzione specifica e a problemi così destabilizzanti corrisponderà una soluzione particolarmente dura. Capisco l'umana repulsione nell'assistere ad uno spettacolo macabro e inusuale ma occorre agire al più presto per porvi fine, senza tergiversare e senza impiegare le proprie energie, il proprio intelletto a giustificare il fenomeno.
D'altronde tutto, quasi tutto, ciò che occorre sapere è già detto dalla TV. E’ paradossale ma è così.
Questa TV marcia, corrotta e corruttrice ci fornisce delle chiare informazioni, informazioni da cui noi però non sappiamo trarre la dovuta consapevolezza che potrebbe cambiarci (e quindi salvarci) la vita.
Le informazioni sono chiare quando il TG nazionale dice che il costo del denaro sale per decisione della Banca Centrale, quando i politici mettono un governatore di una banca privata (come Bankitalia S.p.A., come Ciampi, con quella faccina da nonno buono.. vero che ha la faccina da nonno buono Ciampi? Come non fidarsi di uno così?!) a capo di una nazione sovrana, quando i maggiori giornali iniziano a parlare di Draghi come nuovo Presidente del Consiglio.. Questi sono gli assalti del cannibale (IGB), cosa credi?
Lo sanno tutti che Draghi viene dalla Goldman Sachs, una delle 8 banche proprietarie della Federal Reserve (la banca centrale privata americana) ma nessuno trova nulla da ridire, perché? Perché non c’è consapevolezza. In un paese normale, in un paese di consapevoli, sarebbe stato giudicato inammissibile una manovra del genere. Mio nonno non avrebbe mai messo una faina a guardia del pollaio. Mai.
Gli assalti del cannibale sono stati innumerevoli. Come con Prodi, Padoa-Schioppa, Monti, Draghi, Ciampi, Dini.. per dirne solo 6 su 666. Tutti banchieri e tutti collocati diligentemente nei posti di comando. E senza golpe violenti ma dicendolo in TV, alle otto di sera, mentre la popolazione inerme mangia un piatto di fagioli.
Ciò è inammissibile e perciò, lo dice la parola, non sarà più ammesso.
Il cannibale è all’opera. Dobbiamo agire anche noi e dobbiamo agire subito.
Con degli amici abbiamo creato il PRIMIT, il Programma per la Riforma Monetaria Italiana. E’ un modo semplice per far si che dita “sparse” diventino pugno. Occorre colpire il mostro e colpirlo al cuore. Lotteremo per la consapevolezza dei singoli esseri umani, amplificheremo le operazioni sul territorio, isoleremo i traditori, i finti guru, i finti rivoluzionari de noandri, quelli interessati alla fama, interessati a salvare i ricchi imprenditori (che fino a ieri riuscivano a scaricare il debito sul prezzo ma ora che hanno i magazzini pieni fanno piangina e si riuniscono sotto falsi ideali di libertà e giustizia sociale), ostacoleremo chi cerca di trovare facili scorciatoie per “aiutare l’economia locale” con dei buoni della malora (per altro già inventati dai supermercati per incrementare le proprie vendite).
Le c.d. monete locali in realtà aiutano l’euro e ne mantengono in vita il potere d’acquisto ormai irrisorio. Invece il popolo deve capire, deve avere consapevolezza che la cartamoneta che ha in mano è fasulla. Senza iniezioni di coloranti aggiuntivi che ne rinforzino il disegno, l'immagine, il simbolo e, quindi, il Potere.
La moneta locale è un modo per acquietare le coscienze, noi vogliamo svegliarle.
Con la moneta locale si soddisfano i desideri di chi la gestisce, facendolo credere e giocare al piccolo IGB locale. Sì, ti diranno che è del popolo ma a stamparla saranno loro, tu sarai limitato a portarla in giro, per comprarci una birra e una pizza, anzi, neanche: per permettere all’euro di comprare una birra e una pizza. Ma per favore! La verità sulle monete locali si puo' capire pensando alla differenza che c'è ad andare al lavoro nei campi di cotone a piedi o trasportato sul pianale di un camion, con l’autista che si sente parte di un progresso mistico e che ti guarda aspettandosi che tu lo saluti e lo ringrazi mentre salti giù dal mezzo, con le schegge di legno ficcate nelle chiappe.
Chi “guida il camion” delle monete locali è colui che ha messo su questo servizio di schiavi-bus e non si rende conto che sta aiutando il padrone del vapore (voglio sperare che non si renda conto ma forse è messo lì da IGB stesso).
Io penso, invece, che il camion ti porti più velocemente nella piantagione, preservando le tue energie, è vero, ma sono energie che dovrai impiegare a raccogliere più cotone, piegato in due sotto al sole o la pioggia.
Prima arrivi al campo prima lavori. Più riposato arrivi, più lavori. Prima torni a casa, prima spendi al centro commerciale sotto casa.
Invece una bella camminata, in compagnia di altri schiavi, con cui parlare e confrontarsi, organizzarsi.. con tutto il tempo che la camminata offre, senza schegge di legno nel culo.. vuoi mettere? Incazzarsi per bene durante il tragitto pedestre, raccontando i propri problemi e ascoltando quelli altrui, trovando tra la moltitudine quell’idea di ribellione (almeno l’idea!). Poi giunti sul lavoro.. chi si china più?
Il povero utilizzatore di queste “monete locali”, totalmente ignaro delle vere e profonde radici del problema monetario, continuerà a portare a spasso il peso della moneta-debito della valuta ufficiale, quella voluta da IGB, e sarà [il povero utilizzatore] come quello che pensava “qui sotto al tavolo il cannibale non potrà trovarmi”.
‘a bbello! Ma guarda che la sala l'ha allestita IGB stesso la mattina e il cannibale rovescerà quel tavolo, dopo averti permesso di ingrassare un altro po’. E ti salterà addosso.
Devi capire che IGB è da alcuni secoli dietro di te, e ti sta annusano le teneri terga. Ora ti cospargerà un po’ di sale su quella chiappa morbida e poi.. un balzo e gnammé-te!
Ma forse ha già iniziato a divorarti da dentro, dal cuore, dalla mente e tu preferisci ignorarlo, pensare che sei nel giusto e così continui a suggerire come operare in borsa, continui a sorridere quando sei al tuo sportello di banca (sic!), continui a dire “ci sono problemi più urgenti”, come quello che vernicia testardo una parete ormai in fiamme. Continui a lucidare gli ottoni di un Titanic ormai spezzato in due.
Così facendo permetti al cannibale-IGB di scorazzare per la stanza e alla fine non rimarrà che un.. gnammé-te!
"Guardando nell'abisso,
l'Uomo si vide riflesso
e cagandosi addosso,
si chiuse dentro il cesso."
[Sandro Pascucci, 2008]
Ecco, non spaventiamoci di quello che siamo ma inorgogliamoci per quello che saremo.
vostro,
sandro
______________________________________________________________
*mi riferisco, spesso, a storie e aforismi da me inventati di sana pianta e mi riferisco ad essi con naturalezza, con nonchalance, per accrescerne credibilità, quella credibilità e quella saggezza di cui tali frasi fatte dovrebbero essere veicolo. Trattasi di giochino goliardico innocuo. Noto però come persone, articoli e addirittura [autori di] libri cominciano a riportare tali aforismi e sigle caserecce.
**un’altra tecnica è aumentare i numeri a proprio piacimento. Due Operazioni Controbanco (di cui una sola presidiata anche da me, a Roma) diventano manifestazioni.
sandro pascucci
signoraggio.com
1 gennaio 2008
Forum
- Auguri di buon anno! |
