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~•~ Il Grasso Bankiere è alle corde! Poverino.. prima lo vediamo costretto a pubblicare gli elenchi dei soci-scagnozzi di Bankitalia S.p.A. dopo 120 anni dalla fondazione (1893), ossia dopo un secolo della più completa omertà e mafioso silenzio! Dopo lo vediamo in affannosa manipolazione del suo stesso Statuto, manipolazione (oopss: "nuova versione") rilasciata in sordina per intorbidire le acque, rimaneggiando gli articoli fondamentali, depennando il 50% degli altri articoli originali e alterando profondamente quelli ormai palesemente contrari al proprio operare (pur essendo stato Lui stesso a crearli!). Ora, per giustificare il fatto che un ente che si vuol far passare per ente-pubblico è invece una spudorata (e sputtanata!) Società per Azioni (d'altronde mica l'ho chiamata io Bankitalia S.P.A.!) e come tale [ovviamente] PRIVATISSIMA a tutti gli effetti, chiama in soccorso professori/banchieri dal passato burrascoso* e dal presente emblematico** per scrivere articoli autoreferenziali e a sostegno della Grande Menzogna. *10 anni or sono il Paolo Ferro-Luzzi era compagno di merende di Draghi e Prodi e indagato per le truffe IRI, CIRIO ecc.. Ma, come vedremo dopo l'analisi dell'assurdo scritto (o "dettato"?), anche questa opera di pia bontà divulgatrice di verità non è stata né gratuita né casuale. Come dice Goethe? ah sì: "..cominciano a succedere cose che altrimenti non sarebbero mai accadute.." e questo è vero sia da una parte dello schieramento che dall'altra.. oggi ci occuperemo "dall'altra" . Ad ogni nostra azione corrisponde una loro reazione e i fatti che andremo ora ad analizzare indicano che le fondamenta della loro truffaldina struttura stanno tremando e presentano segni tali di cedimento da giustificare interventi riparatori e contenitivi ad ogni costo, anche figure ridicole, come quelle fatte di fronte alla lettura smaliziata dell'articolo in esame. Il fatto. Il 2 aprile 2007, a pag. 12 del "Corriere Economia" esce un articolo nefasto, che vorrebbe sostenere una incredibile menzogna: l'azienda privata, conosciuta come BANKITALIA S.p.A., non sarebbe una S.p.A. ! Maddai?! Siamo nel regno della follia e della bugia più blasfema. La parola d'ordine parrebbe essere: MENTIRE, MENTIRE E POI ANCORA MENTIRE! MENTIRE AD OGNI COSTO! DI FRONTE ALL'EVIDENZA? MENTIRE! Ecco l'articolo originale.
~•~ L'analisi del testo. > Bankitalia non è una Spa • Bah! Sarà! Ma allora perché chiamarla BANKITALIA S.p.A. ? L’avete coniata VOIANDRI ‘sta terminologia, mica noi-del-popolino! Non potevate trovare un'altra denominazione? Più limpida, più cristallina? Soprattutto: più consona? Questi ultimi sono termini che temete come alcune creature notturne temono la luce diurna? I c.d. economisti ortodossi dicono: "sì, è una S.p.A. ma.." aggiungono assurdamente "..ma di diritto pubblico!". Ma cosa vuol dire "di diritto pubblico"? No.. perché a sentirlo così, come dire, è un pò.. fuorviante. Intanto prendiamo nota di un paio di cose: 1. di quanto siamo stupidi a farci raggirare da semplici e melliflui termini tecnici (di cui ignoriamo il significato ma dai quali ci lasciamo imbambolare); Riflettiamoci bene: che livello etico può avere un Sistema che, una volta scoperto, ancora insiste nell'assurda difesa, continuando a reiterare se stesso attorno a termini autoreferenziali, sconosciuti ai più e per bocca proprio di coloro i quali sono invece chiamati a CHIARIRE le questioni (e quei maledetti termini!) ?! D'altronde il mascherare la menzogna con termini ed etichette gloriose ed emotivamente rassicuranti è la base storica della truffa del signoraggio. Già Marx denunciava "Fin dalla nascita le grandi banche agghindate di denominazioni nazionali non sono state che società di speculatori privati che si affiancavano ai governi e, grazie ai privilegi ottenuti, erano in grado di anticipare loro denaro.", riferendosi al fatto che tutte le banche centrali (che sono private) portano in fregio il nome della nazione che le ospita (Banca d'Italia, Bank of England, Banco de México, Banque de France..). Quando dicono che Bankitalia è una S.p.A. di "diritto pubblico" vorrebbero farci bere la favoletta dell'ente-buono, che opera per lo Stato, per la società, per il Popolo insomma e che è separato dalla politica-malvagia. Vorrebbero indicarci un modo d'essere che è autonomo MA AL CONTEMPO* devono CONCEDERE, agli Atti stilati in seno a Bankitalia S.p.A., un rassicurante imprinting statale! *per ripararsi da accuse di CONFLITTO DI INTERESSI E RUBERIE DI PRIVATI TOTALMENTE REFRATTARI AL BENE PUBBLICO;
IN SOLDONI: tengono i piedi in due staffe (e fin qui.. voglio dire.. è tipico italiano, no?) ma ciò che ha del miracoloso è che le due staffe appartengono a DUE CAVALLI DIVERSI, che vanno in direzioni opposte!!! Vorrebbero "venderci" questa loro verità di [Banca Centrale Italiana] ente superpartes, che gestisce i nostri soldi, sotto forma di struttura privata ma.. : ..direbbe IGB> ..non privata-privata-veramente-PRIVATA [per carità!] piuttosto.. una struttura.. come dire.. come dirtelo, come fartelo capire [= come mettertelo in c..o con le parole.. senza farti urlare e attirare l'attenzione..] ..come.. una struttura.. privata-ma-Pubblica [mi capisci? mi segui cittadino-bue? pronati per Dio che mi spiego meglio, no? collabora: ANNUISCI, ignorantone!] ..una struttura, dicevo.. privata-ma-Pubblica ma non del tipo Pubblico-Pubblico-veramente-PUBBLICO, (ma stiamo scherzando!) perché il Pubblico è Politica e la Politica è cattiva, può far tutto la Politica tranne maneggiare la CREAZIONE dei soldi [figuriamoci! ma scherziamo?! una guerra il Politico può scatenarla ma una banconota giammai potrà crearla!]. Mica ci scorderemo di WEIMAR noiandri, vero? Piuttosto un Privato.. una S.p.A.-sì-(ci-vuole)-ma-di-DIRITTO-PUBBLICO! Ecco: un'Istituzione Privata ma di Diritto Pubblico! [fiuuù! cazzo m'è venuto! gajardo er termine che t'ho trovato, eh?! Ecco perché "io so io e voi nun siete un cazzo"]. Ma se la Politica è cattiva come la mettiamo con la Finanziaria? Questa INFILTRAZIONE [ECONOMICA] è concessa? mah! E sopratutto, se la Politica è CATTIVA e/o INCAPACE, perché [della SANTISSIMA Banca d'Italia] farne un Ente di Diritto Pubblico (ossia regolamentato da leggi statali)? I casi sono DUE: 1. ci stanno prendendo per il culo, a noi-popolino, e ci danno il contentino di un appannaggio di democrazia e di controllo statale che in realtà non c'è; 2. non sanno vedere l'INCOERENZA della struttura e dei meccanismi controllo-esecutore da loro stessi creati, resi operativi, diffusi e ora difesi con le unghie e con i denti, ergo sono degli INCAPACI come e più dei nostri politici-cattivi! La "nostra" Banca d'Italia S.p.A. SI SCRIVE DA SOLA il proprio Statuto e al PRESIDENTE DELLA SOVRANA REPUBBLICA DELLA NAZIONE ITALIA non resta altro che AVALLARE tale insieme di regole, AUTODETERMINATE DA PRIVATISSIMI BANKIERI SOVRANAZIONALI. Andate pure a vedere chi sono le maggiori banche attualmente proprietarie di Bankitalia S.p.A.: esempio:
Ancora vogliamo raccontarcela per molto?
Altro esempio di paroloni ingannevoli: diritto pubblico. Mi ricorda "banca di interesse nazionale", l'avete mai sentito? Sapete cosa significa "interesse nazionale"? No? Eppure a sentirlo così.. sembra sia una definizione quasi cavalleresca, vero? Alle orecchie del popolino la cosa appare altisonante, nobile, pura.. ALTRUISTA! Minkia se non è un termine romantico e donchisciottesco! Aho! "interesse nazionale" mica "banca assassina ad egoismo privato", che potrebbe far nascere sospetti e storture di nasi fini! Sono termini che richiamano le americanate tipo: Agente in nero> "Fermi tutti! Tranquilli taxpayer! Stiamo smembrando questo uomo indifeso in 8, è vero, ma lo facciamo per una questione di sicurezza nazionale!". Cosa vuol dire, nel nostro caso, "interesse nazionale"? Quando una luridissima banchetta malsana passa di categoria e può essere agghindata (ricordate Marx?) della denominazione D.O.C. "banca di interesse nazionale"? Prendiamo un esempio a caso dalla Rete: «..Il Credit fu dichiarato Banca di interesse nazionale (BIN) ossia banca con filiali distribuite in più di trenta province del territorio nazionale..» Come-come-come? "interesse nazionale" vuol dire avere un carammatino [piccolo carro armato romano in plastica] su 30 caselle diverse di questo risiko-economico-finanziario? Non è possibile! Invece:
e allora "diritto pubblico" cosa vuol dire? Vedi box. > Di Paolo Ferro-Luzzi* • a fine articolo vedremo chi è e che passato vanta questo bel tomo! > La legge sulla tutela del risparmio prevedendo il trasferimento allo Stato od altri enti pubblici delle quote di partecipazione al capitale della Banca d'Italia, oggi nella assoluta maggioranza in possesso di banche, ha sollevato due problemi: l'indipendenza della Banca; la determinazione del valore delle «partecipazioni» delle quali gli attuali titolari verrebbero «espropriati». • Veramente i problemi di Bankitalia S.p.A. sono ben altri e sono stati affrontati negli ultimi decenni da denunce e campagne informative anche di notevole spessore. L’omertà che da sempre circonda l’azienda privata denominata «Bankitalia S.p.A.» ha permesso di svincolare dalla VERITA’ e di giungere fino a noi, fino ad oggi attraverso processi-farsa e strani omicidi (ad esempio: vedere il caso Auriti e il caso Molinari). Parlare di “esproprio“ è traviante (tecnica assai cara agli schiavi-portatori dell’azienda privata denominata «Bankitalia S.p.A.»), comunque, personalmente, effettuerei tale esproprio con estremo senso di patriottismo e perseguiterei coloro che hanno permesso, nel tempo, lo sviluppo dell'odierna situazione usuraia e mafiosa. > I due problemi hanno una origine comune nella convinzione diffusa che la Banca d'Italia, pur ente pubblico, sia sostanzialmente una società per azioni. • Che sia "diffusa" [la convinzione] è una chimera. Magari lo fosse! Magari il POPOLO SOVRANO sapesse in che mani è la sua economia monetaria! Magari il POPOLO SOVRANNO fosse a conoscenza dell'arbitrario manipolare che pochi personaggi disonesti e prepotenti fanno dell'economia del NOSTRO PAESE! Sarebbe curioso, davvero, vedere la reazione di 58 milioni di schiavi nell'apprendere che i politici tutti (in teoria loro rappresentanti - sic!) hanno di fatto ABDICATO il POTERE E LA SOVRANITA' MONETARIA a poche famiglie usuraie e predoni! Sarebbe molto.. didattico (!) vedere la reazione degli umili e ignoranti schiavi-contribuenti nel [non dico CAPIRE ma] SAPERE che la "BANCA D'ITALIA" in realtà proprio d'Italia non è MA E' UNA S.p.A. in mano a banchieri privati internazionali e usurai. Tu, caro Paolo, dici "diffusa convinzione".. io ti dico che se il Sistema è ancora in piedi e che se tante teste sono ancora su altrettanti colli è proprio perché tale INFORMAZIONE è ancora (al momento!) POCO DIFFUSA! La VERITA' è che VOIANDRI, IGB e schiavi di IGB, vedete erodere il vostro millenario potere sull'INFORMAZIONE e, presi dal PANICO, correte da ogni parte come galline in un pollaio espugnato da una faina, da centinaia di faine, milioni di faine! Le parti si invertono, a volte, e da cacciatori presto vi tramuterete in prede.. Chissà se daranno un premio a chi porterà una carcassa di bancario alla Casa Popolare della Riforma Bancaria (alcuni cominciano ad avanzare tali proposte,sai? MENO MALE CHE NOIANDRI SIAMO I BUONI E I NON-VIOLENTI!). "E' un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perchè se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina." [Henry Ford] > In effetti l'istanza di «trasferire» le partecipazioni allo Stato nasce dalla contraddizione dell'essere i «partecipanti», quindi i soggetti vigilati, i «padroni» del controllante; • "contraddizione"?? Chiamiamo le cose col loro nome, vuoi? ad esempio potremmo chiamarla VIOLAZIONE DELLO STATUTO, che ne dici? Statuto scritto da VOI, peraltro! Ecco un estratto da: "Modifica in sordina allo Statuto di Bankitalia S.p.A."
Trattasi di ILLECITO, chiaro? Bankitalia S.p.A. non solo si scrive DA SOLA il proprio Statuto ma lo VIOLA pure!! Siamo nel Far West legislativo! E una volta scoperti gli altarini che fa? Cambia le regole del gioco! Tanto ne è mazziere, giusto? > in quest'ordine di idee il trasferimento allo Stato eliminerebbe la presunta anomalia, • "presunta"?? Come sarebbe "presunta"? Ma come siamo cauti e indulgenti con noi stessi! Caro Paolo, ti faccio un disegnino, uno schemino? Allora: STEP 1: BANKITALIA S.p.A. deve essere in mani prevalentemente PUBBLICHE, ok? Ora lo Statuto è stato MANOMESSO ma fino al 16 DICEMBRE 2006 era così che I Grassi Bankieri dichiaravano negli articoli scritti da loro stessi, ok? Ci siamo? RIPETIAMO: «In ogni caso dovrà essere assicurata la permanenza della partecipazione maggioritaria al capitale della Banca da parte di enti pubblici o di società la cui maggioranza delle azioni con diritto di voto sia posseduta da enti pubblici.» STEP 2: Chi sono i SOCI di Bankitalia S.p.A. ? Ecco elencati i primi 10 (notare che i primi 3 - con l'accorpamento Banco di Sicilia alla sua capogruppo Capitalia - hanno oltre il 51% delle quote! L'INPS è l'unico ente pubblico ma è presente con un misero 5%!): L'elenco completo della settantina di soci di Bankitalia S.p.A. è presente sul sito della Ditta stessa: www.bancaditalia.it/bancaditalia/funzgov/gov/partecipanti/Partecipanti.pdf (questo link è stato pure modificato di recente - a fine maggio 2007 - vanificando gli indirizzamenti verso lo stesso di migliaia di siti, forum, blog e chat internet! vabbè, IGB è ormai alla frutta! diranno che si è trattato di una "ottimizzazione del sito ufficiale di Bankitalia S.p.A. e che non devono rendere conto a nessuno e che dispiace e blablabla..") ed è l'unica pubblicazione in oltre un secolo di Storia! Neanche nei verbali [http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Ddlpres&leg=13&id=00004397] delle riunioni del Senato della Repubblica Italiana riportavano tali nominativi, celati al POPOLO ITALIANO SOVRANO.
STEP 3 = STEP 1 + STEP 2 = TRUFFA E NON "ANOMALIA"! > ma attribuendo allo Stato il controllo, riproporrebbe problemi di autonomia. • il discorso dell'autonomia è un falso-problema, appositamente generato per salvaguardare la TIRANNIA de Il Grasso Bankiere. Come ho già più volte proposto e dichiarato (ad esempio nel P.RI.M.IT.) non serve far altro che prendere il modello della MAGISTRATURA per rendere un ente AUTONOMO MA COMUNQUE STATALE/PUBBLICO! Nessuno sta spingendo per estromettere la Banca d'Italia S.p.A. e far dell'Istituto Poligrafico dello Stato (la ZECCA) la nuova stampa-soldi del politicastro di turno, questo è ciò che i DIFENSORI PREZZOLATI DEL SISTEMA cercano di attribuirci MA LA VERITA' E' BEN ALTRA! Noi crediamo che il cittadino debba avere la SOVRANITA' MONETARIA e che lo Stato debba esercitare il controllo sull'ETICA e la LEGALITA' delle operazioni monetarie, economiche e finanziarie. Il caso Ciampi/Soros [del 1992] sarebbe un tipico esempio DA GALERA, invece ha portato il privato-Ciampi a cariche pubbliche sempre più prestigiose, fino a diventare CAPO DELLO STATO (!!), quello stesso Stato che ha visto migliaia di SUOI miliardi bruciati in una operazione finanziaria palesemente CONTRO il Popolo tutto (infatti in poche ore l'intero Popolo Italiano ha perso il 30% - TRENTAPERCENTO!!! - del proprio potere d'acquisto) . Da li a pochi giorni le maggiori industrie italiane (STATALI, ergo: DEL POPOLO - poiché contribuivano a creare merci e servizi che o (1) venivano usate/impiegate dal Popolo in maniera gratuita o cmq poco costosa (spesa viva, senza utili, a pareggio) o (2) venivano (merci e servizi) venduti e i ricavi andavano nelle Casse dello Stato mitigando la richiesta di denaro da prelevare tramite tasse, tasse ora sempre maggiori per via di essere le UNICHE entrate vive dell'apparato pubblico) venivano svendute alle banche straniere con lo sconto del 30%. Bell'affare, no? Ciampi (un uomo Goldman Sachs, come Prodi, Padoa Schioppa, Mario Draghi, Mario Monti e il 70% dei politici italiani di rilievo) è stato PROMOSSO ed è entrato nel magico mondo della POLITICA, dove ha ricoperto, come dicevamo, ruoli di COMANDO senza aver dovuto minimamente affrontare alcuna responsabilità per l'insano gesto! Lo Stato è stato EVIRATO. Senza ORGANI PRODUTTIVI le sue ENTRATE sono CROLLATE. > Per ciò che poi concerne il valore delle partecipazioni manca ogni riferimento di mercato, • veramente i "valori di mercato" pare che ci siano eccome! Tremonti li ha più volte indicati, così come altri (anche banchieri dichiarati!) Che non ci siano i soldi per comprare ciò che è GIA' NOSTRO DI DIRITTO è un'altra questione. Perché far pagare [ANCORA!] al cittadino l'acquisto di una cosa che non sarebbe MAI dovuta essere venduta? Perché le quote sono passate IN SILENZIO in mano ai privati, contravvenendo le regole scritte dai banchieri stessi? Perché non si risale al MOMENTO STORICO in cui lo Stato ha "PERSO" Bankitalia S.p.A. in questa partita truccata che IGB gioca da millenni? La Banca d'Italia è dello Stato? Allora che SIA dello Stato! Senza cacciare una lira da parte del Popolo! Che si legiferi il RIAPPROPRIO e basta. PUNTO! La domanda è "Quando è stata realmente venduta?" Tra leggi di comodo e riassetti societari si sono comportati come il cavallo di Troia: sono entrati mascherati apertamente dal portone e poi hanno preso la città, il Paese! > ed è attualmente registrato nei bilanci in modo assolutamente erratico. • "erratico"? Cioè se ne va a zonzo per le pagine del Bilancio Annuale di Bankitalia S.p.A.? Senza mèta? E, di grazia, per colpa di chi? Mia? Non credo.. e la Guardia di Finanza dov'è? Cosa fa? Chi controlla i controllori? Il politico corrotto? Fosse anche onesto non puo'!! Capirai: l'ENTE E' E DEVE RESTARE AUTONOMO! Ci prendono per il culo! C'è un elefante nel salotto e noi ci lamentiamo di non vedere la carica dei celerini all'ultima partita di Champions League! (Scommetto che i cervelli della metà dei lettori ha, per un attimo più o meno lungo, sbandato ed il pensiero è corso ai risultati, sbaglio? > Ho l'impressione che già a livello della iniziativa legislativa non sia stata prestata la dovuta attenzione alla vera natura della Banca d'Italia, che è sicuramente un ente pubblico; •vedi.. caro Paolo.. il fatto che tu ci creda, o meglio: che tu voglia farci credere in questa assurdità, non basta per renderlo REALE, capisci? un "sicuramente", anche se detto da uno laureato, professore ecc... ( poi vedremo questi ecc.., leggi caso CIRIO e IRI a fine pagina ) è insufficiente per noi, ok? Noiandri non siamo studentelli bisognosi di una promozione per tornare a casa e tranquillizzare il caro e vecchio genitore riguardo il buon uso dei suoi soldi versati nelle casse dell'università. Prova ancora, dai! Impegnati! > allora prima di postulare analogie con le società per azioni occorre preliminarmente dare specifica attenzione al suo Statuto, naturalmente per i profili che adesso interessano: patrimonio ed esercizio delle funzioni. • [post-it] sì, concordo! meglio non mescolare troppo questo secchio di.. melma. Vediamo questa analisi del patrimonio e questo esercizio delle funzioni. > Per ciò che concerne il patrimonio, la Banca d'Italia è dotata di un capitale di 156.000 euro, suddiviso in 300.000 quote. • sì è vero, è scritto nello Statuto. La Banca d'Italia S.p.A., custode della stabilità della nostra moneta (la lira prima) e partecipante al 15% nella Banca Centrale Europea (per l'euro, oggi) ha il capitale sociale di un tabaccaio di provincia.. immutato da 72 anni.. bah! Se questo vi pare normale! Andiamo avanti.. > I partecipanti hanno diritto ad utili di esercizio, in una misura però abbastanza singolare; un diritto limitato al 6 per cento del capitale, elevabile di un ulteriore 4 per cento, arrivando così a un totale del 10 per cento; in realtà la quasi totalità degli utili è devoluta allo Stato (per il 2005, anno magro, 30.155.023 euro). • ah ho capito! Stai leggendo lo Statuto! Pensavo che volessi spiegarci qualcosa di PIU', con parole TUE, da PROFESSORE.. cmq: (1) i partecipanti al capitale sono BANCHE COMMERCIALI, ovviamente PRIVATE! A capo di queste troviamo molti CONDANNATI PER I PIU' TURPI REATI. Riporto uno stralcio da: "GIORNALI, BUONI PER INCARTARCI LE UOVA"
> In aggiunta agli utili, i partecipanti possono poi ricevere altre somme, fino ad un massimo del 4 per cento delle riserve. • e con questi dati non riuscite a determinate il valore delle quote di Bankitalia S.p.A. ?? strano.. > Certamente non si tratta di utili, di esercizio o di qualsivoglia altro genere. • e, di grazia, di cosa dovrebbe trattarsi? il mistero si infittisce.. > Verosimilmente però la spiegazione della singolarità si ritrova nella storia; • oh! finalmente! una spiegazione concreta, congrua, chiara, cristallina e soprattutto reale sta arrivando! vediamo.. > in effetti quando verso il 1936 Banca d'Italia fu trasformata in ente pubblico la partecipazione al capitale venne limitata a soggetti come casse di risparmio e istituti previdenza, • maddai?! ma se fu "trasformata" allora (1) vuol dire che prima non era pubblica, giusto? e (2) allora 'sti fascisti cattivoni qualcosa di buono oltre depaludare la pontina han fatto?! > ed è lecito pensare che all'epoca si ritenesse che i frutti di un patrimonio pubblico fossero destinati anche alle finalità di rilevanza pubblica di tali enti. • "è lecito"? possiamo allora? lo azzardiamo 'sto pensiero? ma che ingenuità, vero, 'sti fascisti?! E' come dire che i frutti del pero al centro della piazza (e perciò pubblico) sono accessibli a tutti. > Che oggi sono quasi tutti privati. • TANA! Oggi la suddivisione delle pere nelle ceste pubbliche era legittima quindi si è creato il bisogno di RUBARLE quelle ceste! Venendo ai poteri, • come "venendo ai poteri"?? e la famosa "analisi del patrimonio"? il post-it di prima, tutta qua?! già finita? e la "spiegazione della singolarità storica"? bah! andiamo avanti.. > i partecipanti al capitale con l'Assemblea generale approvano il bilancio, la distribuzione degli utili, nominano i sindaci ed il Presidente del collegio sindacale; • fanno moltissime cose 'sti "partecipanti", no? E chi sono questi signori che il Paolo Prof. Ferro-Luzzi indica in modo così asettico: "partecipanti" ? ma li abbiamo visti prima: le banche coomerciali private guidate dai signori Geronzi, Caltagirone e compagine bella di cui sopra riportate condanne penali gravissime! > i partecipanti, inoltre, nominano il Consiglio Superiore. • lo dicevo che fanno un sacco de cose questi tizi! In pratica COMANDANO LA BANCA D'ITALIA S.p.A.! Punto. Vediamo come: > Ma l'esercizio delle funzioni istituzionali spetta al Governatore, ed al • Occhio! Lor signori fanno tutto TRANNE un qualcosa (c'è infatti un MA). Dicevamo di vedere come funziona l'apparato di potere in seno a Bankitalia: art. 17 Ai sensi dell'art. 19, commi 7 e 8, della legge 28 dicembre 2005, n. 262, la nomina del Governatore, il rinnovo del suo mandato e la revoca nei casi previsti dall'art. 14.2 dello statuto del SEBC, sono disposti con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, sentito il parere del Consiglio superiore della Banca d'Italia. Secondo voi.. chi avrà il vero POTERE? - il Presidente della Repubblica?! Ma per favore!! E' una carica a scopo solo rappresentativo già nello Stato figuriamoci in seno a Bankitalia S.p.A.! - il Presidente del Consiglio? see, come no! Una carica [quella del Governatore] così importante e AUTONOMA la lasciano decidere ad un Politico? Quando mai! Non ci sarebbe più autonomia, no? - la "previa deliberazione" del CdM ? eh eh eh.. stesso discorso, se non più inverosimile! - il "sentito parere" ? Bingo! Una parolina in un orecchio o un pezzino sono le armi più potenti in questo mondo di bit&byte! Quindi i Partecipanti (Geronzi, Caltagirone ecc.. - Toto Riina no perché tutto ha un limite e non vuole entrarci in queste porcate) eleggono (tra le altre cose e funzioni) il Consiglio Superiore che, in fede al proprio nome, "consiglia" il nome del Governatore della Banca d'Italia S.p.A. al Presidente del Consiglio, il quale scrive, sotto dettato questo nome in un decreto che il Presidente della Repubblica firma e tutti sono felici e contenti! Ci siamo fin qui? Bene.. riprendiamo il discorso. > Ma l'esercizio delle funzioni istituzionali spetta al Governatore, ed al Direttorio, composto dal Governatore, dal Direttore Generale e da tre Vice direttori generali. • mmhmm, leggiamo ancora l'art. 17: Art. 17. Dunque il Consiglio Superiore (deciso da Geronzi&comp.) nomina il Governatore, il quale "propone" ("ahahah.. le misere proposte", Brancaleone) il Direttore Generale e i Vice Direttori Generali (sic!!). Ora possiamo capire che dire: "..ma l'esercizio delle funzioni istituzionali spetta al Governatore, ed al Direttorio, composto dal Governatore, dal Direttore Generale e da tre Vice direttori generali.." è più autoreferente di una pacca sulla propria spalla!! Art. 21. Le funzioni spettano al Direttorio e al Governatore ma il Direttorio E' il Governatore più 4 persone da lui "indicate" (seppur nascosto dietro l'ipocrito dito del "consiglio", della "proposta"), quindi le funzioni l fa il Governatore e basta, altro che chiacchiere! E chi ha eletto il Governatore ora lo sappiamo! Domanda: Perché questo Prof. Paolo inserisce un MA quando MA non c'è? Tutta la filiera è chiara! I Partecipanti fanno tutto ma proprio TUTTO! Alcune cose le fanno con un nome ("il Consiglio fa questo MA è il Governatore che fa quest'altro!"), altre cose con un altro nome ("questa roba qui la fanno i Sindaci, quest'altra INVECE la puo' fare solo il Direttore Generale!") ma IN SOLDONI fanno tutto loro, ergo: COMANDANO! Essendo i Partecipanti dei faccendieri privati, possiamo dire che: POCHI BANCHIERI PRIVATI COMANDANO LA "BANCA D'ITALIA S.p.A." > Che in tale situazione si possa parlare per i partecipanti di qualcosa anche alla lontana avvicinabile ai soci delle società per azioni è da escludere; • comincio a crederlo anche io ma in un'altra ottica, sai Paoluccio?! Nel senso che questa ASSOCIAZIONE A DELINQUERE non è degna nemmeno di chiamarsi S.p.A.! Tu vuoi venderla, come da commissione, come ente pubblico? Mi dispiace ma sta venendo fuori un quadro ancor più subdolo e drammatico di quel che era all'inizio! Fossi in IGB ti licenzierei in tronco per incapacità di insabbiamento! Questa tua rimane un puerile, ampolloso, patetico condimento per dare credibilità ad una affermazione personale, debole, non provata. > in realtà i partecipanti al capitale all'esercizio delle funzioni pubbliche non partecipano affatto. •mi dispiace Paoluccio.. ma l'abbiamo appena dimostrato che Geronzi&comp. comanda Bankitalia S.p.A. > Se a questo punto si volesse individuare qualche profilo di analogia tra la Banca d'Italia e gli enti privati, si potrebbe dire, • La vecchia tecnica di concedere qualcosa di innocuo per negare la parte pericolosa: "Signori della giuria.. certo il Dottor Annibale non è uno stinco di santo, chi di noi lo è, ma farlo passare per assassino solo perché è stato sfortunatamente trovato a mangiare il cuore della presunta vittima.. signori miei, suvvia, un po' di realismo! Ma guardatelo: vi sembra un assassino? Io dico di no!". > per il patrimonio, che una sua parte.. • ecco, bene mettere dei paletti e non concedere troppo che poi il giochino ti sfugge di mano.. > .. è rappresentata dal capitale, dunque per quest'aspetto c'è analogia con le società di capitali, ma la parte infinitamente maggiore del patrimonio della Banca ha origine dall'esercizio delle funzioni istituzionali, • e allora?! E' come dire che il candelabro d'oro massiccio rubato in chiesa è di natura ecclesiastica. E' ovvio che il patrimonio gestito da questi galantuomini è di natura pubblica (son soldi nostri!). Qui discutiamo proprio della natura della struttura che questi galantuomini si sono dati, che tutto è tranne che Pubblica! E dire che "..la parte infinitamente maggiore del patrimonio della Banca ha origine dall'esercizio delle funzioni istituzionali.." è come dire: "sì, siamo partiti con i vostri soldi ma poi gli altri, la maggior parte, li abbiamo generati con la nostra opera istituzionale". Ora, però, esercizio istituzionale NON VUOL DIRE esercizio Pubblico, né vuol dire che i risultati [di questi esercizi] tornino al Pubblico, ma vuol dire piuttosto che è inerente all'Istituzione-Banca-Centrale, che noiandri denunciamo, guarda un po', come impresa PRIVATA, con risultati d'esercizio non certo pubblici! Grazie Paolo! IN SOLDONI: CHE CI FANNO DEI SOLDI PUBBLICI IN MANI PRIVATE? > è di natura pubblica, ed è dell'ente pubblico, secondo allora il modello delle fondazioni, • attenzione, volo rasoterra, tra poco il botto! > salva la circostanza che sulla Banca d'Italia non v'è controllo dell'autorità governativa. • traduktionen: A è uguale identico a B se non fosse che B è completamente diverso da A. Ne consegue, a casa mia, dove Geronzi ancora non è entrato, che A non è B! > La risposta alla domanda cosa è la Banca d'Italia è dunque semplice, ed apparentemente tautologica: • occhio al fondo.. > la Banca d'Italia è ciò che è, secondo il suo Statuto. • STONK! Rileggere più volte per assimilare tale follia dialettica. La risposta alla domanda cosa è la Banca d'Italia è dunque semplice, ed apparentemente tautologica: la Banca d'Italia è ciò che è, secondo il suo Statuto. [Paolo Ferro-Luzzi, 2007] > Un recente disegno di legge prevede l'abrogazione dell’articolo della legge sulla tutela del risparmio da cui sono nati i problemi appena esaminati, ed una delega: per ridefinire i criteri di partecipazione al capitale, introdurre limiti al possesso, disciplinare la remunerazione, avuto riguardo alla natura pubblica. • E così risolvi? Ma soprattutto mi inquieta quel "da cui sono nati i problemi", come se i problemi sulla natura di Bankitalia S.p.A. fossero nati con una giovane legge e non provenissero invece da 300 anni di strapotere dei banchieri sovranazionali. Se vuoi cambiare qualcosa, caro Professore, riporta GRATIS la maggioranza (facciamo al 100%, che ne dici?) delle quote capitale in seno allo Stato e denuncia per ALTRO TRADIMENTO tutti coloro che hanno permesso il furto negli anni passati. A te daranno retta! > Non penso comunque che si possa prescindere dalla considerazione della Banca d'Italia quale oggi essa è, ed essa oggi non assomiglia affatto ad una società di capitali, né i «partecipanti al capitale» ne sono i proprietari. •Paolo, Paolo!! Insisti? Non basta dirlo, capisci? E non basta ripeterlo ogni 3x2. Cosa credi che dal momento che sei un professore e più precisamente: > *Ordinario di Diritto Bancario nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli studi di Roma • hai credito sufficiente per avere la verità in tasca? Leggo con attenzione che appena IERI (01/04/2007) è nata la UBI-BANCA. Ti faccio i miei complimenti dal momento che sei "nel giro grosso" ora! Prima le Banche Popolari Unite (BPU) ora la UBI Banca! Un po' di cronaca:
E che serie di casualità! Anche la pessima Wikipedia-Italia vede aprire una pagienetta nuova nuova la sera prima della fusione! Uno scoop! Sì ma cosa c'entra il professore con la UBI? vediamo..
Ma questo Paolo Ferro-Luzzilo incontriamo ancor prima del 2006/2007 e, nello specifico, nelle cronache del 2005, nel caso Ricucci-Fiorani-Fazio:
Eppure è ben esperto questo Paolo Ferro-Luzzi, guardate che po-pò di interventi che svolge:
Prendiamo nota dell'anno (1996) e dei nomi (in rosso). Li rincontriamo, stessi nomi e nello stesso anno, in una storia torbida:
Cominciano i ripensamenti? A ragionarci sopra a 'sta storia saltano fuori i primi importanti ripensamenti UFFICIALI da parte dei c.d. ORTODOSSI. Un libro che ha avuto due ristampe verrà pesantemente integrato nella terza edizione. Perché? Per la presa di CONSAPEVOLEZZA da parte dell'autore. Leggiamo: ~•~
continua..
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03/04/2007 : signet@work : sandro pascucci
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