C'era una volta un uomo avido e cattivo: Il Grasso Bankiere©.
Questo lurido individuo aveva rubato la terra del popolo e la trattava a suo uso e consumo, disponendone come più gli pareva comodo. Zappettava il suo ormai privato orticello, nomato BANCA d'ITALIA, senza che nessuno del popolino affamato e miserabile potesse mangiare di quei frutti che pur gli venivano addebitati.
Tutto il popolino era chiuso fuori dai confini dell'orticello ma alcuni rappresentanti erano presenti all'interno della recinzione, nell'orticello stesso ma erano un gruppetto esiguo ed erano tutti belli grassottelli pure loro perché Il Grasso Bankiere gli gettava gli avanzi ancor succosi, per tenerli buoni e tranquilli.
Il Grasso Bankiere, però, nel vedere questa meschina presenza sul SUO territorio, vuoi per il nome stesso (si nomava infatti in modo ardito "COMMISSIONE PERMANENTE" e, si sa, a IGB© girano le palle quando sente un "PERMANENTE" che non sia riferito al suo POTERE] vuoi per la manifesta inutilità (eran li da 100 anni e mai una voce che denunciasse lo zappettare illegale e immorale del grassone!) decise, lo zappettatore obeso, di cacciarli a calci nel culo!
Chiamò i suoi camerieri e fece loro un discorso assai lungo, meticoloso e articolato, infatti disse:
«Ueèh! Fuori dai coglioni quei 4 peones, SUBITO!!»
E subito fu! |