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Alla fine ne resterà soltanto uno [di loro..]
(di Sandro Pascucci - www.signoraggio.com)

I padroni, ovviamente privati, di Bankitalia S.p.A. cominciano a dar vita all'Adunanza. In premio l'immortalità del Potere di Battere Moneta sulla schiena del popolo-schiavo!

Avete visto il film "Highlander"? A me è piaciuto e ve lo consiglio. Ha anche delle attinenze col mondo bancario, tutto sommato! Nel film alcuni esseri immortali attraversano i secoli combattendo tra loro per la ricompensa finale: la reminiscenza. Ovviamente uno solo tra loro sopravviverà e avrà tale dono. La frase quindi è diventata famosa è proprio quella che 'sti tizi (ve lo immaginate a pagare 500 anni di I.C.I. ?) ripetono nel momento in cui mozzano lo capo all'avversario (unico modo per accopparlo): "Ne resterà soltanto uno" e zac! un concorrente in meno. Fico, no?! I giovinastri di oggi invece ripeto un più blando e poco macho "sei stato nominato!". Tempi che cambiano, che ci vuoi fare?!

Qualcosa invece vogliono fare i soci (ovviamente privati) della privatissima Bankitalia S.p.A. e tal scopo cominciano a fondersi tra loro (niente decapitazioni sanguinolente - anche se a leggere sui giornali sono sempre presenti suicidi strani, salti da cavalcavia, sparizioni ecc..) per formare un solo unico ed intoccabile BANCO.

E' uscito oggi sul giornale la notizia che il gruppo San Paolo si fonderà col gruppo Intesa. Per il popolo è una notizia come un altra, un pò perché è stordito da un svariato numero di notizie-farsa e un pò perché non ha conoscenza di cosa sia la MONETA, come e da chi essa viene creata.

Se andiamo sul sito della privata Banca d'Italia (che d'Italia quindi non è) possiamo vedere chi detiene le 300.000 quote del capitale sociale (valore di una quota: 1.000 lire ossia 0,52 euro, totale 300milioni di lire, come una pizzeria di media grandezza). Ricordo che queste informazioni [sui nomi dei soci di Bankitalia S.p.A.] sono state svelate solo DOPO il 23 settembre 2005, dall'epoca della fondazione (10 agosto 1893). Perché? Non è dato saperlo, ma andiamo avanti. Vediamo le prime:

Ente partecipante
Numero quote
%
Banca Intesa S.p.A.
66.035
22,0%
UniCredito Italiano S.p.A.
32.902
11,0%
Sanpaolo IMI S.p.A.
25.000
8,3%
Banco di Sicilia S.p.A.
19.028
6,3%
Assicurazioni Generali S.p.A.
19.000
6,3%
Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A.
18.602
6,2%
INPS
15.000
5,0%
Capitalia, Società per Azioni
14.282
4,8%
Banca Carige S.p.A. - Cassa di Risparmio di Genova e Imperia
11.869
4,0%
Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.
8.500
2,8%
Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.
7.500
2,5%
Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A.
6.300
2,1%
Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A.
6.094
2,0%
Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A.
5.556
1,9%
Fondiaria - SAI S.p.A.
4.000
1,3%
RAS - Riunione Adriatica di Sicurtà
4.000
1,3%
Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo S.p.A.
3.610
1,2%
Cassa di Risparmio di Lucca S.p.A.
3.227
1,1%
Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.
2.800
0,9%
Cassa di Risparmio di Venezia S.p.A.
2.626
0,9%
Banca delle Marche S.p.A.
2.459
0,8%
INAIL
2.000
0,7%
Milano Assicurazioni
2.000
0,7%
 

per gli altri soci vedi:
http://www.bancaditalia.it/bancaditalia/funzgov/gov/partecipanti/Partecipanti.pdf

Vediamo i titoli dei giornali:

I gruppi hanno diffuso due note che di fatto confermano l'operazione
Il nuovo amministratore delegato dovrebbe essere Corrado Passera

Fusione tra Intesa e Sanpaolo
sabato i cda, il governo applaude

Soddisfatti Prodi e Padoa-Schioppa, anche la Borsa reagisce positivamente
Bazoli: "C'è accordo sulla governance, sarà duale. E i francesi hanno dato l'ok"

MILANO - La fusione tra Banca Intesa e Sanpaolo Imi è questione di pochi giorni. Sabato pomeriggio sono convocati infatti i consigli di amministrazione dei due gruppi bancari, che dovranno approvare l'accordo ormai raggiunto. E due note distinte ma identiche nel testo, diffuse oggi dagli istituti di credito su richiesta della Consob, confermano di fatto l'operazione. Intanto, il mercato valuta le "nozze" con molto favore: a Piazza Affari Banca Intesa chiude a oltre il 7%, Sanpaolo a oltre il 6%.

E continuano anche a trapelare particolari su questo matrimonio. Ad esempio, il fatto che sabato prossimo sarà sottoposto ai cda anche un'ipotesi di concambio che, secondo le prime valutazioni degli analisti, è di circa 3 azioni Intesa per una Sanpaolo. Lunedì, dunque, il mercato sarà in grado di formulare un giudizio sulla base di un dato concreto.

Ed è risolto anche uno degli aspetti più delicati dell'operazione, quello della governance, con l'adozione di una struttura "duale" su modello tedesco. A confermarlo è il presidente di Intesa, Giovanni Bazoli: "C'è un accordo sulla governance, nel senso che costruiremo una società di tipo duale, quella che comporta due organi, il consiglio di sorveglianza e quello di gestione". Bazoli poi assicura che i francesi del Credit Agricole, primi azionisti del suo istituto, non metteranno i bastoni tra le ruote alla fusione: "Hanno accettato questa operazione, e si dovranno ancora definire le modalità della loro partecipazione. Ma certamente non aumenteranno la loro presenza".

Quanto ai nomi, secondo indiscrezioni il progetto prevede che Corrado Passera, attuale amministratore delegato di Banca Intesa, assuma l'incarico di amministratore delegato della nuova entità. La nuova banca avrà un consiglio di amministrazione che dovrebbe essere presieduto da Enrico Salza, e un supervisory board che dovrebbe essere guidato da Giovanni Bazoli. Per l'attuale ad del San Paolo, Alfonso iozzo, come riferiscono le fonti, sono previsti "importanti incarichi" all'interno degli organi societari di vertice.

Nel frattempo, il governo promuove subito l'operazione. Il presidente del Consiglio Romano Prodi: "Mi auguro - dichiara - che vada in porto perché è una bella cosa, una bella cosa davvero per il sistema bancario, consentirà di avere due gruppi di taglia internazionale: Unicredit e l'entità che nascerà dall'operazione''. E il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, pensa all'Europa: "Una grande banca italiana che avrà un ruolo importante anche sul mercato internazionale".

E poi ci sono i mercati. Che hanno quindi accolto con entusiasmo l'idea della fusione, che se effettivamente condotta in porto creerebbe il primo istituto di credito in Italia in termini di sportelli e impiegati.

(24 agosto 2006)

Allora, a parte che tutti o gran parte dei nomi indicati fanno parte del famigerato gruppo Bilderberg e metà degli stessi nomi sono ex dipendenti di Banche o Gruppi Finanziari americani e che ora controllano politicamente il Governo.. mi chiedevo perché nessuno spiega agli italiani che non è bene REPLICARE la TRUFFA che attualmente vige in Bankitalia S.p.A., ossia che una società sia controllata dai proprietari e cito un pezzo dell'articolo: "..una società di tipo duale, quella che comporta due organi, il consiglio di sorveglianza e quello di gestione..".

Inoltre occorre spiegare, sempre al popolo sovrano, che questa fusione accentrerà nelle mani di un solo mega-gruppo una POTENTISSIMA percentuale di proprietà (oltre il 30%) della Banca Centrale a sua volta socia della Banca Centrale Europea, rea di intascarsi il signoraggio sulle banconote-euro e di autorizzare la RAPINA della moltiplicazione del denaro bancario tramite il diabolico meccanismo della riserva frazionaria alle banche commerciali!

L'andazzo è chiaro!

I politici [camerieri dei banchieri, n.d.E.P.] facilitano, con leggi e leggine varie,i movimenti comodi a Il Grasso Bankiere© per costituire un unico BANCO MONDIALE.

Alla fine Bankitalia S.p.A. sarà di un solo elemento FISICO e così le altre BCN. Poi la BCE si fonderà con la Federal Reserve e poi con la Banca Centrale Giapponese ecc.. fino a creare una unica banca che emetterà CREDITI (elettronici, così sparisce il cadavere-prova della banconota) e nessuno potrà più far nulla!

Quando avverrà tutto questo?

Quando LORO avranno capito che è il momento adatto, ossia quando avranno la certezza che il popolo è talmente e totalmente schiavo che non opporrà resistenza significativa allora agiranno.

A questo servono tutte le interviste, tutti i commenti e il monitoraggio a cui ci sottopongono. I vari blog, forum e spettacoli tenuti dai vari comici, personaggi politici e di spettacolo.. servono a TESTARE le nostre idee, le nostre reazioni.

Prove tipo questa:

Terrone! Ovunque tu vada, io ti riprendo!

Si comincia in autunno dal lungomare di Napoli e da Caserta.
Il sistema costerà 40 milioni di euro, sarà ultimato entro il 2007

Telecamere per sorvegliare il Sud

Occhi elettronici contro il "pizzo"
Il piano del Viminale per Sicilia, Sardegna, Campania e Calabria

di MARIA NOVELLA DE LUCA ROMA - Saranno migliaia e saranno dappertutto. Intelligenti, sofisticate, all'avanguardia. Capaci di captare ogni movimento sospetto, dalla corsa improvvisa di un ragazzino che prelude ad uno scippo, ad un assembramento "anomalo", da un motorino con la targa coperta all'auto sospetta che sfreccia in autostrada. Si chiama videosorveglianza del territorio, ed è un progetto del ministero dell'Interno che nei prossimi mesi porterà all'installazione di centinaia di telecamere in decine di città in Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Si comincerà con Napoli, dove già dall'autunno gli "occhi elettronici" vigileranno sul Lungomare, tra i viali del Vomero, e nelle zone industriali che circondano Caserta. Il piano di videosorveglianza delle città del Sud, che costerà circa 40 milioni di euro, e dovrebbe essere ultimato entro il 2007, è stato annunciato ieri dal viceministro dell'Interno Marco Minniti, e nasce nell'ambito del Programma operativo nazionale sullo sviluppo della sicurezza nel Mezzogiorno d'Italia. "Se si controlla in maniera attiva il territorio - ha detto Minniti - diventa più difficile per gli agenti delle mafie andare in giro a chiedere il pizzo".

E infatti queste telecamere "intelligenti", che possono scaricare immagini e dati in tempo reale nelle sale operative di polizia e carabinieri (a loro volta digitalizzate e interconnese) fotografando volti, targhe, luoghi, aiuteranno a contrastare quella criminalità diffusa di scippi, rapine ed estorsioni che rende ormai difficilissima la vita in molti centri del Sud.

Ma l'arrivo di un esercito di telecamere, in Calabria ad esempio ne sono previste circa 900, con uno stanziamento di oltre 15milioni di euro, non si trasformerà in una continua e capillare violazione della privacy dei cittadini? Al ministero dell'Interno specificano che l'intera operazione ha il lasciapassare del Garante, e che quindi questi "occhi elettronici", a differenza delle apparecchiature installate dai comuni o dai privati, sono autorizzati ad immagazzinare e archiviare i dati raccolti, in nome della sicurezza generale. Specificando anche che le registrazioni non saranno a ciclo continuo, tanto per frugare nella vita della gente, ma che i monitor sono invece programmati per attivarsi soltanto di fronte ad un movimento "anomalo".

Nel piano annunciato dal viceministro Minniti, la copertura del territorio è dettagliata. Subito dopo Napoli toccherà alla Calabria all'inizio del 2007. Gli impianti controlleranno giorno e notte un'autostrada ad alto rischio di furti e aggressioni come la Salerno - Reggio Calabria, e poi città e paesi, da Crotone a Locri, da Villa San Giovanni a Tropea, da Lamezia Terme a Catanzaro, nei centri storici e nelle periferie, e così anche in Sicilia, a Palermo e Catania, in Sardegna e in Puglia, dove verranno presidiate le zone ad alto tasso di criminalità della provincia di Bari.

(4 agosto 2006)

Queste sono tutte prove, tutti esperimenti, per vedere come reagiamo alla progressiva e quotidiana sottrazione di libertà e sovranità.

Come quando si dice che il sistema non si cambia con le sue regole. E chi lo dice? "si dice".. così.. senza una fonte affidabile.. per sentito dire..

Io ho una mia logica che mi dice, molto semplicemente, che se ciò fosse vero e considerando da quanto tempo gira 'sto consiglio, il mondo sarebbe già cambiato [in meglio] tanto tempo fa, no? Evidentemente è stato, invece, proprio il Sistema a partorire questa [per lui] comoda voce.

E un pò come il detto "ragno uguale a guadagno" secondo la quale non si uccidono i ragni che si trovano in casa. La conoscere, vero? E sapreste dire chi la messa in giro? A me pare ovvio: I RAGNI stessi! Si sono così assicurati l'eterno rispetto di tutti i proprietari di case nel mondo!

Pensateci. E' come per la NETIQUETTE. Chi l'ha scritta? Chi la difende? E' stata mai votata?
Ad esempio: "QUESTO NON E' URLARE" ma solo quello che vediamo, ossia una frase SCRITTA IN MAIUSCOLO perché quelle parole risaltino sul resto. Non ci scordiamo che the Net è nata in ASCII senza "grassetto" né altro. Un carattere poteva fare poche cose per EVIDENZIARSI in mezzo a mille altri ma APPARIRE IN EVIDENZA non vuol dire URLARE. Quando usavamo la macchina da scrivere e scrivevamo in MAIUSCOLO veniva forse qualcuno a dirci "HEI! NON URLARE!" No, e sapete perché? PERCHE' QUESTO NON ERA E NON E' E NON SARA' MAI URLARE. E' solo un tono di voce diverso per SOTTOLINEARE qualcosa, un pezzo, un brano, una sigla.. MA NON E' URLARE. La NETIQUETTE è una trappola inventata dal Sistema (tramite qualche intellettuale zelante et schiavo della propria vanità) e fatta girare DOPO (molto DOPO) la nascita di INTERNET. Perché INTERNET E' ANARCHIA, LIBERTA', PERSONALITA'..

Internet permette tutto questo ma, ovviamente, permette anche a LORO di controllarci, a vari livelli. Spesso anche qui si fanno esperimenti. Bisogna vedere come il popolino risponde a determinati abusi. E' come quando il contadino dava una schiaffo alle terga del maiale o quando si comprava il cocomero e ci si facevano il "tocco", il "tasto", l' "assaggio", la "finestrella", "er buco".. come lo spaghetto che tiriamo fuori dall'acqua che bolle per vedere se è al dente.. come quando la Bechtel ha privatizzato l'acqua in Bolivia.. come quando beppe grillo apre quei post assurdi, vuoti, talmente superficiali che la gente si chiede "che c'entra?", "ma è di beppe 'sto post", "ma di tante cose guarda di che diavolo parla!" e così via..

Noi siamo SOTTO STUDIO.

Quando vedranno che le chiappe son sode e risuonano bene allo schiaffo indagatore, che lo spaghetto è al dente, che il cocomero è maturo, che qualsiasi cosa scriva grillo viene comunque osannata e accettata e che per bere l'acqua piovana i boliviani sono disposti a pagare senza batter ciglio (intanto hanno cacciato la Bechtel a colpi di bastone!) e quando vedranno tutti i post scritti in minuscolo e ben allineati allora i lupi scenderanno dai monti e ci sarà gran strage di agnelli ergo il popolo sarà definitivamente sottomesso.

La notizia di queste pericolosissime fusioni passa inosservata ai più? BENE! E' come quando il medico alza il braccio e lo lascia ricadere ad un paziente.. è MORTO!

E noi? Siamo ancora vivi per ribellarci?

Perché alla fine, tra l'essere umano libero e Il Grasso Bankiere©, ne rimarrà davvero soltanto uno!


24/08/2006 : signet@work : sandro pascucci : www.signoraggio.com v.0.5
[http://www.signoraggio.com/signoraggio_neresterasolouno.html]

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