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Relativamente alla Causa del signoraggio ho purtroppo imparato che esistono dei personaggi strani, molto strani, anzi trasparenti nella rovina della Causa stessa (Lotta al signoraggio, ovvero a IGB Il Grasso Bankiere). Io li chiamo “signoraggisti complottari smerda signoraggio”, o signoraggisti co.sme.si. e l’unica fortuna è che si manifestano solo in internet, per il momento, anche se non dobbiamo dimenticare che internet è probabilmente il primo approccio che l’utente ha verso il signoraggio (una delle ragioni che spinge il PRIMIT ad operare nelle piazze, come vedremo in seguito).
Poco importa, in effetti, se c’è solo genuina imbecillità-da-web mista a buone intenzioni-da-poltronaro dietro le loro azioni e irruzioni (non necessarie, assolutamente non necessarie) nella Causa del signoraggio poiché, alla fine della fiera, ciò che fanno è lordare e quindi indebolire la Causa stessa. La Causa, spero di non sorprendere nessuno nel dire questo, si regge essenzialmente sulla denuncia di fatti concreti, sulla dimostrazione di meccanismi fintamente scientifici e su proposte concrete di alternative valide. In una parola sulla verità contro la menzogna. La solita millenaria lotta tra il bene e il male (BBOOOM!!) e vabbè.. ho esagerato, diciamo allora: tra gli stronzi del Sistema vigente e chi non si presta più a tutto questo. Se ci mettiamo a dire stronzate anche da questa parte della barricata.. no?
Prendiamo il caso di Moro e della stampa in cartamoneta statale delle 500 lire, presunte liberatrici d'Italia. Si tratta di un argomento con una certa diffusione in Rete (prova con Google).
Tutto è partito per colpa mia, lo ammetto. Ho preparato, anni fa, una facile pappetta - come tra poco vedremo - e purtroppo questi signoraggisti cosmesi ci si sono ingozzati (e continuano a farlo dopo 10 anni). Ne sono così ghiotti e quindi pieni da lanciarla a cucchiaiate attraverso i motori di ricerca di Google&comp.
La pappetta, in realtà, è per i neonati, per chi ancora non ha i denti, per chi non può permettersi il giusto pasto, non certo, quindi, per persone adulte che dovrebbero “mozzica’ li muri pe’ la fame”. L’avevo preparata come una cosuccia fatta in casa, propedeutica allo Studio vero.. insomma tutto iniziò nell’anno 2005.
L’inizio del male (e chiedo scusa):
Che cos'è la legge finanziaria?
(di Sandro Pascucci - www.signoraggio.com)
Prendiamo un documento ufficiale dell'Ulivo e sottoponiamolo ad una smaliziosa analisi..
http://www.signoraggio.com/signoraggio_lafinanziaria.html
Erano i primi traballanti mesi che passavo in Rete ad inseguire info sul signoraggio. Molte cose sono cambiate da allora e non necessariamente in meglio. Lo so perché le ho studiate. Lo studio ti cambia e il cambiamento porta a nuove visioni e nuovi studi, a valanga. Visioni e consapevolezze che da allora (tra)scrivo in Rete[1] e, contemporaneamente, col PRIMIT portiamo nelle piazze italiane[2], dove conta la sostanza, il confronto diretto, le risposte precise a domande precise. I fatti, insomma.
A differenza della piazza, in Rete vigono tre regole ferree per i rivoluzionari da tastiera (di cui i cosmesi sono fieri rappresentanti):
1. Non mostrare mai la tua identità;
2. Copia tutto quello che puoi;
3. Non studiare mai ciò che sostieni;
Il bonus lo prende un fake che non sa di che cazzo si tratti quello che ha appena copiancollato sul suo blogghettino-ino-ino. Credo siano 100 punti puliti-puliti e vai all'ultimo quadro.
1. Non mostrare mai la tua identità
anzi assegnati uno pseudo nome (alias o nickname) altisonante e perfettamente agli antipodi con ciò che sei nella vita. Se puoi assegnati un logo, un disegno, un c.d. avatar che rappresenti ciò che più lontanamente ti somigli. Istintivamente andrai su rappresentazioni tipo draghi, leoni, aerei da guerra, carrarmati o personaggi di valore iconico come indiani ribelli, guerriglieri storici o martiri della mafia. Nella realtà sappiamo bene che sei un cagasotto e lo dimostra proprio il fatto che non metti il tuo nome ma è perché “voglio sentirmi libero e continuare ad esserlo” (sic!).
Non mostrando chi sei avrai molti vantaggi:
a. potrai cambiare idea quando vuoi senza dover subire conseguenze[3];
b. potrai insultare quelli con cui non sei d’accordo senza subire conseguenze[4];
c. nessuno sa chi sei ma se le cose si fanno succose puoi sempre mostrarti e fare il carbonaro salva patria e reclamare così onori et gloria. E magari una poltroncina politica.
Il contro di questa tattica è una sola:
a. sei un verme. Ora piu' di uno stara' pensando: "allora? 'mbeh? capiraiiii!";
2. Copia tutto quello che puoi
Ogni documento, disegno, schema, pensiero, senza elaborare nulla di tuo. Così facendo potrai usufruire dei seguenti vantaggi:
a. zero fatica fisica, dato che è tutto pronto;
b. zero fatica mentale, dato che è tutto pronto;
c. zero responsabilità civile, dato che se le cose si mostrassero errate non sei mica tu l’autore, eh! Ti bastera' cancellare il post dal tuo blogghettinoinoino;
d. zero responsabilità penale e dato che non hai mostrato la tua identità non sarai perseguibile!
e. se hai effettivamente nascosto la tua identità allora non avrai neanche il bisogno di rinnegare l’oggetto in questione (articolo, disegno, idea, schema, pensiero copiato e risultante errato/non gradito);
I contro:
a. sei meno di un verme;
b. i vermi si offendono nel paragone;
c. se le informazioni originali dovessero cambiare (magari per aggiornamenti o aggiustamenti o, perché no, per rettifiche anche invasive, profonde) il Lettore del tuo blogghettino-ino-ino perderebbe la possibilita' di stare al passo (con i tempi ovvero con la Verita'); giustamente ora penserai: "ma 'sti cazzi! io i miei 15 secondi di notorietà li ho avuti, ho fatto vedere pure a mia mamma che sono socialmente utile, eh!"
3. Non studiare mai ciò che sostieni
Tanto, che ti frega? Dati i punti precedenti non ti serve studiare ciò che sostieni sul tuo blogghettino-ino-ino, poiché:
a. se è corretto potrai vantarti di essere dalla parte del giusto, del vero;
b. se è errato.. chi se ne frega, no? Mica hai messo nome e cognome, ergo: mica ne devi rispondere e se si dovesse mettere male cancelli tutto e via!
c. se ti chiedono direttamente delle cose, dubbi, perplessità puoi sempre dire: «è tutto in rete, basta studiare!»
I contro: non sai di che cazzo parli. Ma questo non credo sia un ostacolo per gente come te, giusto?
Il riscatto della sovranità (attribuita) alle 500 lire di Aldo Moro e il perchè le Brigate Rosse lo (avrebbero) ucciso.
L’immagine riprodotta, che creai per la “pappetta”, ossia quella dell'apertura (molti siti non hanno neanche cambiato il nome, che noterai essere spesso "banconota_500_lire_del_1967_alato_m.jpg") è stata ripresa e usata per pasto principale a tutte le più svariate ipotesi di complotto che mente umana (colpita da co.sme.si.) possa immaginare. Alla grande va quella del defunto (unica cosa certa in questa storia) Aldo Moro.
I signoraggisti cosmesi sostengono che Aldo Moro emise della moneta da lire 500 (vedi foto in apertura), per "riconquistare la sovranità monetaria e sottrarsi al potere delle banche". La prima firma su una Legge a riguardo di emissione di un biglietto di Stato (cartamoneta) dal valore nominale di lire 500 fu del 1966. Per questo motivo, dicono i cosmesi, un commando di BR lo rapira' e uccidera' Aldo Moro. 12 anni dopo. Dobbiamo per forza essere alla presenza di un Dim Mak.
Eh, sì, un Dim Mak, senza dubbio.
da "L'UOMO CHE FISSAVA LE CAPRE":
Lyn Cassady: Era il Dim Mak.
Bob Wilton: Il Dim Mak?
Lyn Cassady: Il Dim Mak. Il palmo tremolante, il tocco della morte; e' proibito nell'Esercito Nuova Terra.
Bob Wilton: Che fa il tocco della morte?
Lyn Cassady: Ti uccide Bob, con un tocco.
Bob Wilton: Signore!
Lyn Cassady: Si racconta che Wong Wi Fu, il grande maestro di arti marziali, stava.. lottando contro uno, stava per sconfiggerlo. E l'altro gli diede questo leggero.. colpetto. Wong lo guardo' e il tizio annui' e basta, e fu fatta. Gli aveva dato il tocco della morte. Wong mori'.
Bob Wilton: Li' per li'?
Lyn Cassady: No.. circa 18 anni dopo. È questa la cosa del Dim Mak, non sai mai quando fara' effetto
MITI E LEGGENDE SULLA CARTAMONETA DA LIRE 500 ovvero "BIGLIETTO DI STATO A CORSO LEGALE".
Dicevo nella didascalia delle due immagini (una moneta da lire 500 e una da lire 1000, a confronto) nella nota 4 a fine articolo linkato precedentemente:
Ricordate le 500 lire di carta, con il Mercurio Alato? Quelle erano dello Stato, erano nostre, non dovevamo restituirle a nessuno e nessuno ci chiedeva interessi a fine anno. Non c'era scritto «Banca d'Italia» ma «Repubblica Italiana - Biglietto di Stato a corso legale». Le firme erano del Direttore Generale del Tesoro, il Cassiere Speciale e il visto della Corte dei Conti. Nelle banconote emesse dalla Banca di Italia, invece, le firme sono del Governatore e del Cassiere, che sono Privati, non fanno parte dello Stato!
La mia pappetta (incipit direbbe qualcuno) era tutta lì. Oggi potrete trovarla anche in libri a pagamento e in siti non autorizzati, senza link o indicazione di fonte originale, in perfetta sintonia con i 3 punti di cui sopra. Nella NOTA 4 sostenevo una semplice verità di fatto. Senza contorno di alieni, UFO, scie chimiche (che pure qualcosa nell'aria staranno mettendo per rendere così cojone le persone!), dietrologia, fantapolitica e ridicoli tesi complottistiche.
>> Quella cartamoneta da lire 500 era emessa a spese dello Stato?
Sì, come indicato dalla dicitura «Repubblica Italiana». Anche a quei tempi il costo di fabbricazione (e distribuzione ecc.. ovvero il valore intrinseco) sarà stato di poche decine di lire a pezzo, per cui il signoraggio di Stato era notevole, accademicamente parlando.
>> Quelle 500 lire avevano "corso legale", ovvero erano legittimate al "pagamento" (o remissione) di ogni debito?
Sì. Saldata una merce acquistata con quel particolare "mezzo di pagamento" il compratore (che per un istante è debitore verso chi ha proprietà della merce o servizio) era libero da ogni vincolo col venditore (chi cedeva la merce o servizio).
Ma proprio qui c'è l'inghippo.
La comoda ignoranza.
Chi sostiene che Aldo Moro volesse restituire alla Repubblica la sua sovranità monetaria togliendola dal giogo de Il Grasso Bankiere dimentica puntualmente (anche perche' essendo tutto un copiancollallamatriciana è difficile che si legga e si ragioni sul corpo del pezzo in transito dal sito X al proprio sito) dimentica sempre, dicevamo, di informare l'ignaro lettore di un dato che FREDDEREBBE ogni patriottico fervore del nostro occasionale Lettore. E' un po' come quelli che sostengono, mentendo, che il prof. Auriti fu scagionato da tutte le accuse con il dissequestro finale dei SIMEC, omettendo le notizie più pericolose (ma questa è un'altra "lezione", in preparazione).
Leggendo questa bufala delle 500 lire di Moro (usi Google l'Attento Lettore) si possono vedere richiamate con grande enfasi date (presunte) di Leggi e Decreti Ministeriali, Nomi di firmatari, particolarità su attributi numismatici e tante ma tante altre informazioni.. cioè troppe. In effetti molte numerazioni sono ASSENTI e spesso date sono ERRATE o INESISTENTI. L'unica informazione che conta è, ovviamente, l'unica mancante. Questa:
Ossia nessuno dei Saponi (i grandi sapienti, coloro che sanno molto ovvero che hanno studiato su grossi libri e quindi hanno grosso sapere) cita mai l'art. 2, che spietatamente limita la capacità liberatoria del numero totale di biglietti (legali, di Stato sovrano, certo, per carità nessuno lo nega) a un numero ridicolo: 100, quindi massimo lire 50.000.
Un po' poco per "salvare l'Italia", no? Parliamo quindi di un valore che oscilla tra i 500 euro e i 1.000 euro di oggi (ci sono diverse tabelle di conversione in Rete.. troppe come al solito). Davvero Moro voleva salvare l'Italia a colpi di lire 500 x max 100 pezzi? Poi l'ammontare stampabile dallo Stato era di soli 150 miliardi di lire su un debito pubblico di 15 mila miliardi di lire (correnti, oggi rivalutato a circa 150 miliardi di euro).
Metto le mani avanti e dico una cosa, certo che gli irriducibili cosmesi non si arrenderanno di fronte a una semplice logica (e matematica) deduzione, scritta in italiano con tanto di figure colorate e fonti ufficiali (potrei portare Iddio a conferma ma non esiste, per cui..).
La cosa è questa: non ho nessuna propensione a credere che Moro stesse facendo una "prova" o "cavallo di Troia" nell'introdurre una monetina statale "per vedere se funzionava" e poi "partire all'attacco". Non vedo Moro così ingenuo da aver creduto che una bestia come IGB lasciasse passare una piccola bastonata "di prova" e attendesse "la randellata finale". "Infatti lo hanno ucciso per questo!", Sì, certo, dopo 12 anni di tolleranza.. maddai!
Quindi la dico tutta: Moro ha firmato quella Legge (che poi è a firma di Colombo, vabbè, la firma di Moro dovrebbe essere presente nella Legge del 31 marzo 1966 citata nel presente Decreto Ministeriale ma non trovo la GU relativa) per semplice dovere istituzionale, ossia senza sapere nel particolare quello che firmava. Ad essere buoni. Se poi vogliamo essere cattivi.. possiamo pensare ad altro. Ma accetto più la cattiveria che il pressapochismo, la diceria e il complottismo smerda signoraggio (cosmesi, appunto).
E' la capacita' della moneta emessa dalla Banca centrale di estinguere qualunque debito che il detentore abbia nei confronti di un terzo. Questo avviene tramite la sua cessione e la sua accettazione come mezzo di pagamento. La moneta che viene offerta dal debitore non puo' essere rifiutata dal creditore. Le banconote hanno quindi un potere liberatorio illimitato. La moneta divisionaria o moneta di piccolo taglio ha invece un potere liberatorio limitato, infAtti puo' essere accettata come mezzo di pagamento soltanto per piccoli importi. da: http://www.gadit.it/glossario-giuridico
Sempre sulle ragioni più plausibili e ridimensionanti della faccenda c'è quest'altro documento:
e la pagina successiva mostra il disegno di legge proposto (e accettato inalterato):
Non mancano casi di veri veri rivoluzionari.. dell'estetica! Da pochi mesi circola, infatti, un restyling della banconota stessa:
Non ho dubbi sul fatto che questa immagine sarà ripresa da tutti i blogghettini-ini-ini che si sentono scopritori e divulgatori di una chicca di alto livello, specialmente ora che è pubblicata su questo sito e relativa a questo argomento, leggi "Moro" e "complottismo".
Che poi.. a pensarci.. nun è che fai un favore alla Causa quando dici che chi (ipotizziamo che Moro davvero ecc..) fa qualcosa per avvantaggiarla poi muore, no? Non sto dicendo di nascondere i pericoli di scontrarsi col Sistema (che sono ovvii a tutti) ma SOTTOLINEARE che.. mi pare stupido e controproducente. Certo che se vuoi far colpo sulla fidanzatina e sugli amici ma alla mamma che si preoccupa ci hai pensato?
Questi addirittura se lo inventano pure il pericolo!
Mhmm.. ma non sarà che, dietro dietro.. è un po' come quello che diceva in giro che aveva un cane assassino che aveva già sbranato 3 cristiani sorpresi ad entrargli in villa.. così da dissuadere eventuali intrusioni.. poi si scoprì che non solo non era vero fosse il cane un guardiano killer perfetto ma che, pur essendoci stati, sì, tre poveracci morti quella notte[5], questo tizio, ammesso che ce l'avesse avuta davvero una villa, manco c'aveva er cane? mhmm..
E' un po' come quei terroristi che si vantano di attentati che non hanno fatto ma son lì, fatti da chissà chi - magari lo Stato stesso. In quei casi, infatti, che fai? Li sprechi? Con un volantino rivendicatore ti fai grande al bar dei bombaroli dicendo che sei stato tu a fare quel terribile macello che la TV di regime stessa sta diffondendo. Vuoi mettere che figurone coll'amichi bombaroli? Capace che sono pure invidiosi, ma intanto ti portano rispetto. E lo Stato di certo non si smaschera. Vabbè, stiamo speculando (opss!).
Alla prossima e.. ah!! dimenticavo il necessario riassunto, il famoso:
IN SOLDONI: Lo Stato puo' stampare moneta, quando vuole (dopo aver sfanculato i trattati internazionali a firma BCE) . La banconota o meglio «biglietto legale a corso LEGALE» in questione e' un simpatico e didattico esempio di come potrebbe fare, di come si dovra' fare. Questo non vuol dire pero', per i motivi fin qui esposti, che QUESTA BANCONOTA DA L.500 in particolare sia (stata) veicolatrice di una campagna partigiana condotta Dal personaggio X (in questo caso Moro) contro il sistema e non vuol dire che il sistema abbia ucciso (o permesso di far uccidere) il fastidioso personaggio. i signoraggisti complottisti smerda signoraggio o lavorano per le banche (e non mi stupirei) o sono idioti (che poi e' la stessa cosa).
[1] a quanto pare inutilmente se non, come in questo caso, in modo controproducente;
[2] poiché, misteriosamente, c’è gente là fuori che non vive in www.qualcosa. Lo so, ti sembrerà incredibile ma è così. Se riesci ad alzarti e guardare fuori dalla finestra noterai dei puntini che si muovono e se apri le ante noterai che non sono animaletti sul vetro. Continuano a muoversi in quello spazio 3D che hai sul muso, in quello che tra noi chiamiamo mondo reale;
[3] prima fra tutte evitando l’imbarazzo tutto macho del dover dire la fastidiosissima formula ammazzavirilità: “ho cambiato idea”;
[4] così credi, poi quello ti trova l’IP e ti fracassa i denti;
[5] ma perché uno è morto sbattendo la testa essendo inciampato al buio sul cadavere di un altro uomo, steso a terra e morto di infarto nel vedere il terzo con la testa fracassata vicino al muro di cinta perché una tegola gli era caduta in testa.. e non ridere.. sono cose che succedono continuamente nel mondo, probabilmente anche ora che stai leggendo;