Ricevo una mail dall'associazione Etleboro (con cui fino a pochi mesi fa scambiavo informazioni e condividevo traguardi).
In essa si dice (i colori e le sottolineature sono mie):
La Nazionalizzazione di Bankitalia: il bidone agli Italiani
Tutti hanno ricevuto tramite una e-mail, il nuovo statuto della Banca d'Italia modificato per rispondere così agli scandali del sistema bancario e dare un nuovo assetto proprietario alla Banca centrale.
Molti si sono scandalizzati nel leggere il nuovo art.3, che non contiene più la norma che assicura che il controllo di Bankitalia sia assicurato agli enti pubblici, lasciando così il dubbio che possano essere anche privati. Tuttavia hanno preso una grossa cantonata, cadendo nella propaganda dei Banchieri volta a far riapprezzare le azioni della Banca d'Italia per poi venderle allo Stato. Infatti il nuovo statuto attua i principi della legge del risparmio che ha deciso che entro il 2008 occorre cedere le quote allo Stato, per una cifra da stabilirsi ma valutata intorno agli 800 milioni, per portare così alla nazionalizzazione di Bankitalia. Per cui, l'eliminazione dall'art. 3 di una norma che di fatto non veniva applicata, ha sicuramente cancellato ogni dubbio sulla proprietà privata di Bankitalia legalizzando così tale dato di fatto, ma non aggiunge niente di nuovo. Molti dunque si sono scagliati contro tale norma gridando allo scandalo, alla legalizzazione della proprietà privata della Banca di Italia, ma hanno tralasciato un piccolo dettaglio, ossia la nazionalizzazione della Banca Centrale prevista anche dallo statuto stesso. Questo infatti specifica che, in applicazione della legge del risparmio, le azioni saranno cedute agli enti pubblici elencati nel precedente statuto della Banca di Italia all'art.3, per cui il cessionario delle quote sarà comunque lo Stato (art. 49 Statuto). Mentre tutti guardano a destra e parlano di signoraggio e di proprietà della Banca di Italia, a sinistra i Banchieri sono pronti sin d'ora a cederla, ma non al prezzo che è stato proposto: voglio di più perché (a quanto pare) per le persone vale molto di più.
La propaganda in cui sono caduti non sta nell'intenzione o meno di nazionalizzare, per scontentare le lobbies bancarie che detengono il capitale, ma nel credere che questa sia la soluzione ai problemi del debito pubblico italiano, come molti sostengono, dando così molto più valore a quelle azioni possedute dai Banchieri. L'ex ministro Giulio Tremonti stabilì il valore della Banca d'Italia intorno agli 800 milioni di euro, sostenendo che la sua stima partiva dal valore dei dividendi, ma in passato l'Abi, l'ha sempre valutata sul valore del patrimonio netto di Bankitalia, ossia sui 20 miliardi di euro.
Per comprare questo bel gioiello occorrerà una manovra Finanziaria dedicata, proprio adesso che si parla di liberalizzazione dei servizi e di privatizzazione, e l'Italia fa una legge per la nazionalizzazione della Banca Centrale che, guarda caso, trova il pieno beneplacito della Commissione Europea e dei Banchieri. È ovvio che esiste un trucco in questo gioco di parole, in quanto "Nazionalizzazione della Banca Centrale" è un concetto vuoto di significato senza una norma che restituisce la sovranità monetaria allo Stato.
Per cui la Banca di Italia si prepara a ritornare nei forzieri del Tesoro dello Stato come pezzo d'antiquariato, vuoto e inutile, che i cittadini italiani dovranno pagare a caro prezzo con le tasse e i loro soldi.
Come potrà lo stato Italiano acquista la Banca d'Italia se non ha i soldi, se continua ad indebitarsi per pagare un debito che praticamente non è estinguibile con moneta propria, perché l'Italia non ha la sovranità monetaria, ed è costretta a chiedere sempre e comunque in prestito il denaro per far fronte alle spese. A pagare la Banca di Italia di diritto e da sempre di proprietà degli Italiani, saranno i cittadini con le tasse, con il loro stesso lavoro.
Ritornerà di proprietà dello Stato un'entità che di fatto non ha poteri, in un momento storico in cui anche la stampa della moneta perderà ogni senso, perché ogni transazione sarà elettronica, sarà pagata con moneta elettronica. Il signoraggio non smetterà di autogenerarsi e sarà assoluto perché le Banche avranno potere di emissione di moneta infinita in maniera incontrastata. La moneta si perderà nei circuiti virtuali e telematici dei sistemi informatici delle Banche, e le Carte Visa diventeranno delle piccole banche emittenti che erogheranno soldi in relazione alla capacità di indebitarsi di ogni utente. Le Banche Centrali nazionali non serviranno a nient'altro che come enti amministrativi, come autority, ma non avranno alcun potere né sull'emissione del denaro né sui tassi di interesse, o quanto meno sulle fusioni bancarie.
Per tale motivo le Banche si disfanno di questa partecipazione, che non avrà più significato in futuro, per entrare nel mercato virtuale e nel microcredito. Non dimentichiamo infatti che la legge del risparmio, e l'approvazione dello Statuto si accompagna ad un'altra decisione importante da prendere, ossia la deregolamentazione delle Banche popolari e cooperative.
Stiamo per entrare nella nuova era in cui ogni Banca sarà libera di stampare la sua moneta ogni volta che dà una carta di credito, garantendo la presenza di una riserva minima. Il nostro sistema economico sta cambiando e, mentre i Banchieri sono coscienti di questo e adeguano i nuovi strumenti, noi continuiamo a viaggiare su quello vecchio che è ormai da rottamare. |
Sorvolo sui toni della stessa ma rispondo con un semplice domanda:
Chi ha mai detto che la nazionalizzazione della Banca d'Italia debba passare per un acquisto e un esborso da parte dello Stato?
Chi ha montato il giochino che ha permesso la VIOLAZIONE dell'art.3 e la conseguente RAPINA dovrà ORA smontarlo e RESTITUIRE la Banca d'Italia al controllo dello Stato. AGGRATISE!
Speriamo tutti (ovviamente) che ciò avvenga in un clima di LEGALITA' e NON VIOLENZA ma NESSUNO ha mai parlato di andare al mercato per ricomprare l'autoradio rubata.
Forse il buon Etleboro dovrebbe smettere di pensare solo ai suoi cari e interessati imprenditori (che buoni NON sono mai stati e NON rappresentano certo il POPOLO SOVRANO ma solo una piccola parte di esso e di certo non la più ETICA) e ripartire DAL BASSO, dal POPOLO e, soprattutto IMPARARE AD ASCOLTARE.
Fintanto che [gli imprenditori] potevano vendere i LORO prodotti e caricarli, nei prezzi, della quota parte dei debiti che gli imprenditori stessi erano costretti a fare con i banchieri allora non si sono lamentati di nulla..
Hanno anche sostenuto (e sostengono tuttora) campagne pubblicitarie a favore di modalità di INDEBITAMENTO per le famiglie pur di VENDERE i loro prodotti (spesso costruiti sottocosto in Cina)..
Oggi, che la situazione insostenibile per le famiglie ha fatto CROLLARE gli acquisti anche con tali modalità di STROZZINAGGIO E USURA LEGALIZZATA, si scoprono RIVOLUZIONARI e si aggregano in reti, tele e quant'altro..
Ben vengano iniziative di INFORMAZIONE e di PRESA DI COSCIENZA ma non si sostituisca un tiranno con un altro.
Che succede DOMANI quando gli imprenditori diranno:
"Visto?! Per merito nostro il sistema bancario è stato ridimensionato!" ?
La rivoluzione deve partire dal basso e non certo dal mezzanino!
p.s.:
> Tutti hanno ricevuto..
• Tutti chi? bah!
> sicuramente cancellato ogni dubbio sulla proprietà
• e ti pare poco?!
> ma non aggiunge niente di nuovo
• neanche il fatto che ora TUTTI sanno che era una truffa lo Statuto stesso?! bah!
> ex ministro Giulio Tremonti
• appunto: ex. Ma poi Tremonti chi? Quello che voleva stampare su carta l'euro e i DUE euro? Quello umiliato da Duisenberg?! per favore!
> ABI
• ABI chi? l'Associazione Bankieri Italiani?! ma stiamo scherzando?! ma IO-POPOLINO dovrei stare a sentire un'associazione privata di [mini] grassi banchieri ?! ajo! ma per chi tifi tu?!
> ma nel credere che questa sia la soluzione ai problemi del debito pubblico italiano,
• tu, caro Etleboro, di signoraggio non ha mai colto il VERO e PROFONDO significato ECONOMICO né le implicazioni MORALI e PSICOLOGICHE. Ora lo confermi. Avere una Banca Centrale Nazionale (come la Svizzera, ad esempio) è uno dei passi necessari alla PIENA SOVRANITA' MONETARIA. Tu cerchi di sminuirlo: PERCHE'?
> dando così molto più valore a quelle azioni possedute dai Banchieri
• e da dove esce 'sta boiata?! noi "daremmo più valore alle azioni" ? e da quando siamo NOI a decidere cosa e quanto valgono le azioni di Bankitalia S.p.A. ? forse vuoi far credere alla gente che influenziamo i politici ? Perché, come sai bene, saranno LORO a dare [stupidamente] i NOSTRI soldi all'ABI o CHI PER ESSI.
> cittadini italiani dovranno pagare a caro prezzo con le tasse e i loro soldi.
• già risposto in apertura: e chi l'ha mai detto? La Banca d'Italia DEVE TORNARE allo Stato, se necessario con l'ESPROPRIO (che poi sarebbe un " RIAPPROPRIO", scusate la bruttezza del termine ma rende l'idea)
Per il resto è inutile che risponda punto-punto in quanto la mia lotta all'abolizione del contante, e l'introduzione di moneta elettronica (ovviamente nell'ATTUALE Sistema - mentre in un sistema alla Bellia se ne può parlare) voluta da Il Grasso Bankiere©, è ben nota e limpida.
Per finire: l'art. 49 sembra scritto da uno psicopatico. Riporto:
«Art. 49.
Sino all'entrata in vigore del regolamento previsto all'art. 19, comma 10, della legge 28 dicembre 2005, n. 262, il Consiglio superiore, fermo restando quanto previsto all'art. 3, comma 2, del presente statuto, verifica che l'acquirente sia riconducibile alle categorie di soggetti indicate all'art. 3, secondo paragrafo, dello statuto della Banca vigente alla data del 12 gennaio 2006, ovvero all'art. 27 del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153.»
In pratica dice: "Fino a che non arriva un NUOVO regolamento/Legge noi seguiamo le direttive di QUESTO statuto e del nuovo art. 3 MA ricordiamoci di quanto scritto nel VECCHIO statuto e nel VECCHIO art. 3, QUELLO CANCELLATO E MANOMESSO!"
E questi sarebbero i SAGGI BANCHIERI che tutelano la MONETA sul NOSTRO TERRITORIO?
Come si scende da quest'autobus IMPAZZITO?!
p.p.s.:
continuano le pubblicazioni AUTOREFERENZIALI di Etleboro:
"La Etleboro, come rete e intelligence economica, ha conseguito oggi un grande traguardo ottenendo in prima pagina del quotidiano Rinascita un grande spazio al nostro articolo che mette nero su bianco il vero quadro dello Statuto della Banca d'Italia.
Molti hanno sposato la linea di pensiero della Etleboro, come parte della lista di discussione di Sovranità Monetaria e il Comitato di Liberazione Monetaria.
A parte il fatto che Michele Altamura scrive DA ANNI su quel giornale (è un pò come se IO mi vantassi di avere un articolo pubblicato da www.signoraggio.com!) e poi sulla "lista di discussione di Sovranità Monetaria" non ho visto plebisciti ma, anzi, un attenta lettura del "MIO pezzo" sulla manipolazione dell'art. 3, e, per finire, il C.L.M. (di cui NON condivido i modi e le strategie, ma queste son opinioni personali) ha pubblicato anch'esso "A GRAN VOCE" l'articolino sulla manipolazione, prendendolo da disinformazione.it e "rivendendolo" per proprio ma questo poco importa (anche se io tale MANCANZA di ETICA la noto SEMPRE!)
Per elevarsi rispetto agli altri (nel mondo dell'informazione, in questo caso) ci sono due modi :
1. distinguersi in modo ETICO, operando in modo leale, corretto, pronto alle novità e sincero nel proprio lavoro
2. affossare gli altri denigrandone/deridendone/insultandone la persona e l'impegno.
Etleboro sembra aver fatto la propria scelta. Peccato. |