Caratteristiche dell'iperinflazione. Nel 1956, Phillip Cagan scrisse "Le Dinamiche Monetarie dell'Inflazione", generalmente considerato il primo serio studio dell'iperinflazione e dei suoi effetti. Caratteristiche dell'iperinflazione. L'International Accounting Standard 29 descrive quattro segnali che indicano che un'economia può trovarsi in iperinflazione: vendite e acquisti a credito vengono fatti ad prezzo tale da compensare la perdita di potere d'acquisto stimata durante il periodo di durata del credito, anche se tale periodo e' corto; le rate degli interessi, gli stipendi e i prezzi sono collegati ad un indice dei prezzi; e il tasso di inflazione cumulativa oltre 3 anni si avvicina, o super, il 100% foto: Inflazione 1923-24: una donna in Germania alimenta la stufa con le banconote. I soldi valgono meno della legna da ardere I tassi di inflazione di parecchie centinaia percentuali per mese si sono visti spesso Altri esempi più moderati includono l'Est europeo come Ucraina nel periodo di transizione economica nei primi anni 90, l'America latina, Bolivia e Perù nel 1985 e nel 1988-90, e Brasile nei primi anni 90. L'iperinflazione non fu la diretta causa della conquista Nazista della Germania; l'inflazione finì con l'introduzione del Rentenmark a la Repubblica di Weimar andò avanti per un decennio. L'inflazione, tuttavia, mise in discussione la competenza delle istituzioni liberali. L'iperinflazione e' generalmente associata alla moneta cartacea perché il modo per aumentare la quantità di moneta usando le banconote e' il più semplice: aggiungi zeri alla stampatrice e stampi, oppure timbri i vecchi biglietti con nuovi numeri. La storia della moneta cartacea e' piena di episodi di iperinflazione, seguiti dal ritorno alla "valuta forte". Le economie più vecchie tornerebbero indietro alla valuta forte e al baratto qualora il mezzo circolante diventasse eccessivamente svalutato, generalmente ricorrendo alla riserva di valore. Diversamente dall’inflazione, che alcuni economisti considerano essere una politica giustificabile, l’iperinflazione è sempre considerata come distruttiva – essa spazza via il potere d’acquisto dei risparmi conservati come risorse in cartamoneta dal paese che ne è afflitto, distorce l’economia a favore dell’estrema consumazione e accumulazione di risorse reali – fa sì che la base monetaria, che sia moneta metallica o moneta forte, fugga dal paese e renda l’area colpita invisa agli investitori. L’iperinflazione viene affrontata con rimedi drastici, quali la terapia d’urto che prevede tagli drastici nelle spese di governo o modificazioni della base monetaria. Un esempio dell’ultimo metodo è sottoporre la nazione alla supervisione di un comitato monetario alla stregua di quello che ha ora l’Ecuador nel 2005, che permette alla banca centrale di stampare solo tanta moneta quanta ne ha nelle riserve straniere. Gli strascichi dell’iperinflazione sono ugualmente complessi; dal momento che l’iperinflazione è sempre stata un’esperienza traumatica per l’area colpita, il regime politico successivo quasi sempre attua politiche che prevengono la sua ricomparsa. Spesso questo significa rendere la banca centrale molto aggressiva rispetto al mantenimento della stabilità dei prezzi come nel caso della Bundesbank tedesca, o nel passaggio a qualche base forte per la moneta per esempio il gold standard o il comitato monetario. Sulla scia dell’iperinflazione, molti governi hanno attuato controlli estremamente rigidi sui salari e sui prezzi e tutto ciò costituisce in realtà una forma di risparmio obbligato: i beni diventano non disponibili e quindi le persone accumulano denaro, come successe nella Repubblica Popolare Cinese durante “Il Grande salto in avanti” e “La Rivoluzione Culturale”. (traduttori vari ->http://signoraggio.forumfree.net/?t=4076341) |
|
02/09/2007 : signet@work : sandro pascucci : www.signoraggio.com v.0.5 [http://www.signoraggio.com/signoraggio_iperinflazione.html] |